“Avviata la procedura di licenziamento collettivo per 36 dipendenti dei servizi pubblici”
Società
Redazione  
30 Giugno 2025
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Alessandria

“Avviata la procedura di licenziamento collettivo per 36 dipendenti dei servizi pubblici”

Monastra (Fit Cisl): “La politica locale non può ignorare la responsabilità che ha in questa vicenda”

ALESSANDRIA – Si inasprisce il conflitto tra il Comune di Alessandria e Amag Mobilità, concessionaria dei servizi Parcheggi, Scuola Bus e Trasporto Disabili, a seguito di una gestione che la Fit Cisl definisce “irresponsabile”.

Dopo il mancato accordo in Prefettura e la mancata proroga dei servizi in attesa della decisione del Tar Piemonte, la situazione si è aggravata con l’apertura formale della procedura di licenziamento collettivo per 36 lavoratori.

Un tavolo istituzionale che salta: la cronaca del 24 giugno

Il punto di rottura si è registrato il 24 giugno scorso, in occasione di un incontro convocato presso la Prefettura. Amag Mobilità e le organizzazioni sindacali avevano richiesto una proroga tecnica di soli due giorni, fino al 2 luglio, per garantire la continuità del servizio in attesa della decisione del Tar Piemonte sul ricorso contro l’affidamento esterno del servizio parcheggi.

Secondo quanto riferito dalla Fit Cisl Alessandria, “il Comune, per voce del sindaco Giorgio Abonante, non solo ha respinto la richiesta, ma ha abbandonato anticipatamente il tavolo di confronto, senza fornire motivazioni esaurienti. Un comportamento grave – afferma il sindacato – che evidenzia l’assenza di volontà politica nel trovare soluzioni condivise”.

Il caso Gestopark: comunicati, smentite e assunzioni discutibili

“Il clima si è ulteriormente deteriorato il 27 giugno – prosegue la nota sindacale della Fit Cisl -. Quando l’Ufficio stampa del Comune ha diffuso un comunicato ufficiale che annunciava l’affidamento temporaneo del servizio di sosta a pagamento alla Gestopark srl. L’informazione è stata smentita poche ore dopo, senza ulteriori chiarimenti sull’effettiva destinazione del servizio”.

A creare ulteriore confusione è stato un annuncio di lavoro, apparso lo stesso giorno su un sito web, in cui la società Gestopark srl cercava un addetto alla Gestione dei Parcheggi”. Per la Fit Cisl, si tratta di una “situazione paradossale: mentre 36 operatori, da anni impiegati in quel servizio, rischiano il posto, si cercano nuove risorse esterne senza avere prima risolto le questioni occupazionali pendenti. Una scelta irresponsabile che mette a rischio il futuro di intere famiglie”.

Il ricorso al Tar e il mancato dialogo sindacale

Al centro della vicenda c’è la gara pubblica per l’affidamento del servizio parcheggi, bandita dal Comune e impugnata da Amag Mobilità davanti al Tar Piemonte. Secondo l’Amministrazione, la procedura sarebbe stata avviata dopo un percorso condiviso con le organizzazioni sindacali.

Una versione smentita con fermezza dalla Fit Cisl, che ricorda come “non appena uscito il bando, le organizzazioni sindacali hanno aperto lo stato di agitazione”. Contestando “l’assenza di clausole sociali vincolanti, indispensabili per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali”.

“Il Comune ha proceduto unilateralmente – accusa il sindacato – ignorando le richieste dei lavoratori e dei loro rappresentanti. E scaricando su altri le responsabilità di una crisi che ha creato con le proprie decisioni”.

36 licenziamenti collettivi dal 1° luglio

Il colpo di scena definitivo è arrivato oggi con la comunicazione formale da parte di Amag Mobilità. Che ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 36 dipendenti che rischiano concretamente di perdere il proprio posto lavoro. Sì tratta di operatori storici dei servizi Parcheggi, Scuola Bus e Trasporto Disabili, che a partire da domani, 1° luglio, saranno collocati in ferie forzate.

“Stiamo parlando di lavoratori che da anni garantiscono con impegno e professionalità un servizio pubblico alla cittadinanza – scrive la Fit Cisl -. E che oggi si ritrovano trattati come ‘merce non più utile’, privati di ogni tutela e prospettiva futura”.

L’appello della Fit Cisl: “Non lasciamo sole 36 famiglie”

Il segretario generale della Fit Cisl Alessandria, Giacomo Monastra, ha lanciato un appello urgente al Comune e alle istituzioni. “Abbiamo di fronte 36 famiglie nel pieno dello sconforto, che non sanno cosa accadrà nei prossimi giorni. La politica non può rimanere indifferente: è necessario avviare immediatamente un percorso di salvaguardia occupazionale”.

Il sindacato si dice “pronto ad adottare tutti gli strumenti legali e sindacali necessari per difendere i lavoratori coinvolti e per sollecitare una soluzione che eviti un impatto sociale devastante”.

Una gestione sotto accusa

Per la Fit Cisl, la crisi è il risultato di una gestione “confusa, unilaterale e priva di responsabilità sociale. La scelta di non prorogare il servizio, l’assenza di confronto, le comunicazioni contraddittorie e il mancato rispetto delle procedure di salvaguardia occupazionale, rappresentano un fallimento politico e amministrativo. Che ora rischia di tradursi in una nuova emergenza sociale per Alessandria”.

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