Viabilità, una settimana all’avvio dei lavori sull’Orba

OVADA – Dovrebbe essere una settimana relativamente tranquilla, sul fronte della viabilità, quella appena iniziata in città. A rivendicare la riapertura a due corsie del ponte sullo Stura è stato qualche giorno fa il sindaco di Ovada, Gianfranco Comaschi, con un apposito post affidato a Facebook. Ed effettivamente dopo un inizio piuttosto stentato il cantiere sviluppato dall’impresa Edil Gamma ha preso un ritmo diverso dopo i vertici andati in scena con i rappresentanti della Provincia e del Comune. Rispettare i tempi era presupposto fondamentale per poter avviare secondo cronoprogramma già redatto la seconda fase del restyling, quella più delicata: il consolidamento del ponte sull’Orba. 

Due le indicazioni che spiegano come si procederà nei prossimi giorni: lo stesso post social in cui il primo cittadino parla di rispetto dei tempi già indicati, le date contenute nella delibera approvata qualche giorno fa per l’istituzione del servizio di navetta provvisorio tra piazza Castello e il resto del centro della città. Dovrà alleviare il semi isolamento al quale saranno costretti gli abitanti del Borgo (che amano essere definiti del Borgo) nei 45 giorni di chiusura totale del viadotto.

Fase decisiva

Via Rocca e piazza Nervi sono stati snodo cruciale della viabilità cittadina in questi due mesi in cui attraversare lo Stura si è rivelato complesso. I lavori sul ponte sull’Orba dovranno iniziare il 9 luglio e prevederanno la chiusura totale del passaggio stradale. Un accesso per i pedoni saranno sempre assicurato. “Qualche disagio ci sarà – ha confermato il sindaco di Ovada, Gianfranco Comaschi, nell’assemblea pubblica andata in scena alla Loggia di San Sebastiano qualche settimana fa – Lavoreremo per ridurli al massimo”. Nell’obbiettivo c’è il rispetto dei tempi, l’istituzione del servizio di navetta per le mattinate e la messa a disposizione dei parcheggi collocati tra piazzale Sperico, piazza Castello e l’area accanto a via Novi. 

Un invito alla massima celerità è arrivato dalle aziende che si muovono tra la periferia della città e le aree tra Rocca Grimalda, Capriata e Predosa. Il reperimento dei materiale potrebbe essere così complicato così come il passaggio all’Ovada – Novi attraverso il ponte sull’Orba collocato nel territorio di Silvano d’Orba.