Amag Mobilità contro Abonante: “Sconcerto per le sue parole, nessuna tutela per 27 lavoratori”
L’azienda attacca la Giunta e annuncia possibili azioni legali. “Abbiamo sempre operato in accordo con il Comune, ora ci difenderemo nelle sedi opportune”
ALESSANDRIA – Amag Mobilità prende posizione dopo le dichiarazioni del sindaco Giorgio Abonante sulla gestione dei parcheggi e il licenziamento collettivo di 36 lavoratori. In una nota ufficiale, l’azienda esprime “sconcerto” e si riserva di “tutelarsi nelle sedi opportune”.
“Dal 1° aprile 2017, data di ingresso del socio privato – si legge nel comunicato – Amag Mobilità ha operato seguendo le indicazioni del Comune e rispettando i contratti in essere. Sono stati effettuati investimenti e miglioramenti, di cui il Comune era a conoscenza in quanto socio indiretto tramite Amag Spa”.
Secondo l’azienda, la responsabilità degli attuali licenziamenti collettivi non ricade su Amag Mobilità ma su scelte gestionali dell’Amministrazione:
I 36 lavoratori coinvolti operavano nei tre servizi terminati il 30 giugno. In dettaglio:
- 18 nel servizio parcheggi (inizialmente 29 al momento del trasferimento nel 2017).
- 14 nello scuolabus (2 part time).
- 6 nel servizio disabili (2 part time).
“Il Comune non ha previsto alcuna tutela sociale per 27 dipendenti. E solo 9 ausiliari della sosta hanno trovato parziale tutela nella nuova gara, comunque sospesa dal Tar”.
Accuse alla nuova gestione della sosta
Amag Mobilità sottolinea che “il nuovo gestore subentrato il 1° luglio non è soggetto ad alcun obbligo di clausola sociale. Non è stato obbligato ad assumere nessuno, nemmeno i 9 ausiliari. Un fatto grave che lascia decine di famiglie senza certezze”.
Per questo, l’azienda conferma di voler procedere con azioni a tutela della propria immagine e dei propri lavoratori. “Valuteremo tutte le vie legali per difenderci da affermazioni che consideriamo infondate e lesive del nostro operato”.