I sindacati: “Amag Mobilità, basta chiacchiere. Si convochi subito un tavolo per i 36 lavoratori”
Filt, Fit e Uilt ricordano la proposta già avanzata in aprile e chiedono una soluzione concreta per il personale coinvolto nella vertenza
ALESSANDRIA – “Continuiamo a leggere dichiarazioni a mezzo stampa e chat sulla situazione di Amag Mobilità, ma è giunto il momento di mettere dei punti fermi”. Inizia così la nota congiunta firmata dalle Segreterie Generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt-Uil, che intervengono con fermezza sulla vicenda della gestione parcheggi ad Alessandria e dei 36 licenziamenti annunciati.
“Non abbiamo il problema di scegliere con chi stare – si legge – perché la nostra scelta è stata fatta da tempo: noi stiamo con i lavoratori. Le aziende cambiano, le Amministrazioni passano, ma i lavoratori spesso restano fedeli per tutta una vita al loro incarico. Questa è la nostra missione”.
I sindacati ricordano come già nel mese di aprile, al tavolo di concertazione con il Comune, avevano avanzato la proposta di internalizzare i lavoratori del servizio sosta e parcheggi. “La risposta è stata un secco no, ribadito anche in Prefettura. Ora, a cose fatte, tutti si dichiarano preoccupati per i lavoratori: vogliamo davvero trovare una soluzione o siamo alle solite dichiarazioni tardive?”
“Serve un tavolo vero, subito”
L’appello è diretto: “Si convochi subito un tavolo con tutti i soggetti coinvolti. Basta litigi tra Comune e azienda, basta abbandonare il tavolo per futili motivi. Si apra un dialogo concreto, senza pregiudizi, e non ci si alzi fino a quando tutti i 36 lavoratori non avranno una collocazione dignitosa”.
Concludono le sigle sindacali: “Noi siamo pronti, i lavoratori sono disperati da tempo. Ora servono segnali concreti e risposte reali, non ulteriori rinvii. Le parole non bastano più”.