Amianto e Pfas, via libera in Regione a fondi e osservatorio
La V Commissione approva 3,1 milioni per le bonifiche e istituisce un organismo tecnico per il monitoraggio dei contaminanti ambientali
TORINO – Due importanti provvedimenti ambientali sono stati approvati dalla V Commissione del Consiglio regionale del Piemonte, con effetti diretti sulle politiche di bonifica dell’amianto e di controllo delle sostanze perfluoroalchiliche (Pfas).
A comunicarlo è il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Ravetti (Pd), che ha espresso piena soddisfazione per l’esito dei lavori.
Stanziati oltre 3 milioni per la rimozione dell’amianto
Il primo provvedimento prevede contributi destinati ai Comuni e alle Province per la rimozione di manufatti contenenti amianto presenti su edifici di proprietà pubblica. Il finanziamento ammonta a 3.141.000 euro e sarà erogato con priorità ai Comuni con meno di 5.000 abitanti, particolarmente esposti a vincoli di bilancio e a difficoltà operative.
«Ogni azione concreta volta a migliorare le condizioni ambientali e la salute pubblica – ha dichiarato Ravetti – avrà sempre il mio sostegno. La disponibilità di fondi per le amministrazioni locali rappresenta un passo decisivo per accelerare i processi di bonifica».
Nasce l’Osservatorio tecnico-scientifico sui Pfas
Accanto alle misure contro l’amianto, la Commissione ha espresso parere favorevole alla costituzione di un Osservatorio Tecnico Scientifico sui Pfas, finalizzato al monitoraggio e alla riduzione di emissioni, usi e contaminazioni di sostanze poli- e perfluoroalchiliche, in linea con quanto già avviato in altre regioni italiane.
I Pfas sono composti chimici industriali considerati inquinanti persistenti, noti per i loro effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente. La loro diffusione è particolarmente sentita in alcune aree del Piemonte, tra cui la provincia di Alessandria, dove si registrano da anni preoccupazioni della popolazione e pressioni per azioni istituzionali concrete.
Un impegno concreto per l’ambiente piemontese
«Si tratta di atti concreti che vanno nella direzione giusta – ha aggiunto Ravetti –. Amianto e Pfas sono tematiche ambientali molto avvertite sul territorio alessandrino, che conosco bene. Il sostegno alle amministrazioni locali e la nascita di un organismo scientifico di vigilanza rappresentano due strumenti strategici per una risposta seria e strutturata».
Con questi due interventi, la Regione Piemonte intende rafforzare le proprie politiche ambientali, con un approccio che unisce sostegno economico, prevenzione e ricerca scientifica.