Alessandria: scorribande ladresche notturne, murales e spaccio in centro
Le segnalazioni arrivano dai cittadini, mentre le telecamere riprendono furti. E poi ci sono incidenti che creano imbarazzo...
ALESSANDRIA – “Una città bella, con una storia importante, ridotta a un teatro di inciviltà, maleducazione e degrado. Alessandria merita rispetto, è ora di dire basta“. Questo lo sfogo di Federica Trucco che da tempo lamenta problemi legati alla sicurezza nel cuore di Alessandria.
Una raccolta firme già depositata all’Amministrazione chiedeva più controlli. Ma, al momento, sembra che la situazione sia rimasta invariata. Tanto che il 12 giugno qualcuno ha pensato bene di dar sfogo alla propria vena artistica imbrattando la facciata di una palazzina di via Dell’Erba con un murales.
Quel tratto di strada è soggetta, secondo le molte segnalazioni arrivate nel corso dei mesi, a schiamazzi notturni, spaccio di droga e gesti sconsiderati.
L’investimento
A inizio giugno, invece, una donna è stata investita in piazza Santo Stefano da un giovane che sfrecciava in monopattino. Un urto violento che è costato alla vittima lesioni evidenti e profonde al volto. L’investitore è scappato.
La notte dei furti
Nella notte tra il 25 e il 26 giugno, poi, in vicolo Valle tre extracomunitari si sono introdotti in un cortile approfittando del cancello con un problema alla chiusura. Una volta dentro hanno rubato su una delle auto parcheggiate, cercando poi di ottenere lo stesso risultato sulle altre vetture. Subito dopo il raid, avvenuto verso le 3 (di cui mostriamo il video), i ragazzi si sono radunati in piazza Santo Stefano, dove hanno dato vita a una scazzottata.
Lo sfogo di chi abita e lavora in centro
“Basta fare due passi per rendersene conto – continua la Trucco -. Rifiuti abbandonati, muri imbrattati da graffiti, vetrine infrante da chi, protetto dal buio e dall’impunità, si diverte a distruggere invece di costruire. E i giovani? Molti sono educati e rispettosi, certo, ma ce ne sono troppi che sembrano ignorare ogni regola di convivenza civile… La paura sta prendendo il sopravvento. C’è chi evita di uscire la sera, chi non si sente più al sicuro nella propria via, nel proprio quartiere – conclude – Non è giusto. Serve una reazione. Serve che le istituzioni si sveglino, che si mettano in ascolto dei cittadini e, soprattutto, che facciano rispettare le regole…“.