M5S Piemonte contro l’aumento Irpef: “Tasse sui ceti medi inaccettabili”
I consiglieri pentastellati attaccano Cirio e il Governo Meloni: “Sacrifici ai cittadini, miliardi per le armi”
TORINO – Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Piemonte ha sollevato forti critiche in merito alle ipotesi di un aumento Irpef sui ceti medi, ventilato nel corso della Commissione Bilancio regionale. L’intervento, firmato dalla capogruppo Sarah Disabato e dai consiglieri Alberto Unia e Pasquale Coluccio, si scaglia contro la Giunta Cirio e il Governo nazionale, accusati di chiedere sacrifici ai cittadini senza affrontare con serietà i nodi strutturali del bilancio.
Tronzano non esclude il ritocco alle aliquote
A sollevare l’allarme sono state le dichiarazioni dell’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, che, in risposta alle richieste di chiarimento del M5S, non ha escluso la possibilità di un intervento sulle aliquote Irpef. Il quadro sarà più chiaro il 16 luglio, quando arriverà il giudizio di parifica della Corte dei Conti.
Il M5S: “No a nuovi sacrifici per i ceti medi”
“Un aumento Irpef sui ceti medi è impensabile”, dichiarano i consiglieri M5S, ricordando che le famiglie italiane sono già sotto pressione fiscale. Secondo i pentastellati, la Regione avrebbe potuto gestire con maggiore lungimiranza le risorse straordinarie arrivate dal Pnrr durante il Governo Conte, che hanno finanziato interventi su sanità, edilizia pubblica, ambiente e borse di studio.
Il Movimento critica la Giunta Cirio per non aver mantenuto le promesse di una gestione virtuosa del bilancio e punta il dito contro l’aumento del bollo sulle auto ibride, citato come precedente concreto del possibile incremento delle imposte regionali.
Attacco al Governo Meloni: “Risorse per il riarmo”
Nel mirino anche il Governo centrale: “I sacrifici richiesti dallo Stato non vanno a beneficio della sanità – denunciano – ma alimentano la politica del riarmo voluta dal Governo Meloni. È una scelta che tradisce le priorità dei cittadini”.
I consiglieri annunciano battaglia: “Faremo tutto il possibile per sventare l’aumento Irpef e tutelare le famiglie piemontesi da un’ennesima mazzata fiscale”.