Popillia japonica, orti e vigneti a rischio: allarme Coldiretti Alessandria
Il coleottero esotico minaccia colture e biodiversità. Bianco: “Danni ingenti, servono prevenzione e controlli più severi”
ALESSANDRIA – Cresce la preoccupazione per la Popillia japonica, il coleottero di origine giapponese che, complice l’innalzamento delle temperature, sta devastando orti, giardini e vigneti in tutta la provincia di Alessandria. Accanto alla cimice asiatica e alla Drosophila suzuki, la Popillia si impone come una delle principali minacce per l’agricoltura locale.
L’insetto è altamente polifago e si nutre di quasi 300 specie vegetali, dalle ornamentali agli alberi da frutto, passando per le colture orticole e i vigneti. Le larve danneggiano i tappeti erbosi, nutrendosi delle radici, mentre gli adulti causano defogliazioni, distruzione di fiori e danni ai frutti.
“La sua voracità è impressionante – avverte Mauro Bianco, presidente Coldiretti Alessandria -. Si riproduce a dismisura e dove arriva lascia danni gravi: dai prati alle viti, dal mais al pesco, dal melo alla soia. In pochi giorni può distruggere migliaia di metri quadrati di colture”.
L’allarme di Coldiretti: servono controlli e prevenzione
“La Popillia è solo l’ultimo degli insetti alieni che mettono a rischio la biodiversità del territorio – aggiunge il direttore Roberto Bianco -. Negli ultimi quindici anni stiamo subendo una vera invasione di specie straniere, favorite dal cambiamento climatico e da un sistema di controllo europeo troppo debole. Mentre i nostri prodotti devono superare stringenti verifiche, quelli importati spesso aggirano le quarantene”.
Coldiretti sottolinea l’importanza della prevenzione e del ruolo attivo degli agricoltori nelle segnalazioni, in collaborazione con i servizi fitosanitari. Ma mette anche in guardia sull’uso scorretto delle trappole. “Non vanno posizionate in orti e giardini privati – spiegano i tecnici – perché attirano gli insetti senza eliminarli del tutto, peggiorando i danni”.