Il “Bianco” di Piemonte Latte: oltre 2.600 forme in sei mesi e un progetto che guarda al futuro
Economia
Marcello Feola  
17 Luglio 2025
ore
09:01 Logo Newsguard
L'idea

Il “Bianco” di Piemonte Latte: oltre 2.600 forme in sei mesi e un progetto che guarda al futuro

La cooperativa saviglianese prosegue la trasformazione stagionale del latte: risultati positivi e nuove prospettive dopo l’ingresso nel mondo caseario

SAVIGLIANO – La cooperativa Piemonte Latte, nota per aver acquisito lo storico marchio della Centrale del Latte di Alessandria e Asti e averlo successivamente concesso in licenza condivisa a Granarolo per sei anni, prosegue il suo percorso di diversificazione e valorizzazione produttiva. A fine 2023 aveva infatti avviato un’iniziativa ambiziosa. Quella di trasformare parte del latte in eccesso, prodotto nei mesi più freddi, in formaggio duro da tavola.

L’idea nasce dalla necessità di gestire i picchi di produzione tipici dell’inverno. Quando il consumo di formaggi rallenta, ma le vacche producono quantità maggiori di latte. Per evitare sprechi e creare valore aggiunto, la cooperativa ha deciso di destinare parte della materia prima alla trasformazione in formaggio. Le forme, realizzate in conto lavorazione presso un caseificio bresciano, vengono poi stagionate e immesse sul mercato dalla stessa azienda trasformatrice.

Il “Bianco” e i numeri del successo

Il formaggio ottenuto è stato battezzato internamente “Bianco” da Piemonte Latte. Ma non è ancora venduto con questo nome né sotto il marchio della cooperativa, poiché la commercializzazione resta in capo al trasformatore. Ciò nonostante, l’iniziativa sta dando ottimi frutti. 2.600 forme prodotte da gennaio a giugno 2025 per un fatturato di 800.000 euro, che si sommano alle 7.500 forme realizzate nel 2024.

Un risultato che conferma la validità di una scelta strategica, come sottolinea il presidente Roberto Morello. “Questo progetto è nato per valorizzare il lavoro degli allevatori, in un periodo dell’anno in cui la produzione di latte supera il fabbisogno. Abbiamo dimostrato che insieme possiamo costruire un circuito virtuoso di sostenibilità, ottimizzando l’uso di una materia prima così preziosa”.

La sfida della trasformazione casearia

Entrare nel settore della trasformazione non è stata un’impresa semplice, ma la cooperativa ha deciso di mettersi in gioco. Il vicepresidente Bruno Tallone racconta: “È un mondo nuovo per noi, ma crediamo nelle potenzialità di questo progetto. I primi risultati sono molto positivi e aprono scenari interessanti. Vorremmo proseguire coinvolgendo anche altri caseifici, soprattutto piemontesi, e rafforzare la rete con altre cooperative”.

Un percorso, quello di Piemonte Latte, che coniuga concretezza, sostenibilità e spirito cooperativo. A beneficio non solo dei soci ma anche del territorio. Una risposta concreta alle sfide del mercato agroalimentare, che punta a trasformare un problema – l’eccesso di produzione – in un’opportunità.

Articoli correlati
Piemonte Latte, confermato il Cda e presentato un Bilancio 2024 in crescita
Economia
I numeri
Fatturato in aumento, 173 milioni di ettolitri di latte raccolti e un nuovo progetto di trasformazione casearia. Nominati due nuovi consiglieri
di Marcello Feola 
3 Maggio 2025
ore
10:39
SAVIGLIANO - Si è svolta l’Assemblea elettiva della cooperativa Piemonte Latte.  Oltre 210 soci riun...
Leggi di piú
Leggi l'ultima edizione