Alessandria, Locci (FdI): “Dimissioni Franzino: il bilancio Amag diventa un caso politico”
Il capogruppo attacca duramente l’amministrazione Abonante: "Sospetti sul rendiconto, serve chiarezza immediata"
ALESSANDRIA – “La presidente del Gruppo Amag, Lorenza Franzino, si è dimessa prima dell’approvazione del bilancio consuntivo 2024. Gettando così nuove ombre sulla tenuta politica e gestionale della multiutility alessandrina. Secondo il Codice Civile, il bilancio doveva essere approvato entro il 30 giugno, ma oggi i termini risultano ampiamente superati”. Per Emanuele Locci, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Rosso, si tratta di un segnale “gravissimo“, che va letto all’interno “di una più ampia crisi nella governance della holding pubblica e delle sue partecipate”.
“Le dimissioni si susseguono senza sosta – prosegue -. Dall’Ad Biestro al presidente Perissinotto, da due consiglieri fino alla stessa Franzino. Che rappresentava la rete di consulenti scelta dal sindaco Abonante per mettere ordine nei conti».
Dubbi sul bilancio e accuse all’amministrazione
“L’addio di Franzino, sottolinea Locci, è arrivato prima di assumersi la responsabilità formale dell’approvazione del bilancio. Un gesto che lascia fondati sospetti su problemi interni e contrasti nella redazione del rendiconto”. Il capogruppo di FdI denuncia inoltre “una lunga serie di dimissioni anche all’interno delle controllate del gruppo Amag, tra collegi sindacali, amministratori e incarichi revocati, che segnalano un sistema in crisi profonda“.
Locci mette in discussione la coerenza politica della giunta guidata da Giorgio Abonante. Accusata di “non saper scegliere i vertici né sostenere una linea strategica chiara». E lancia un’allerta: «Oggi la vacanza di leadership rischia di compromettere anche il bilancio, che potrebbe essere approvato in modo non trasparente. E manipolato per esigenze politiche più che per rappresentare fedelmente la situazione economica”.
Richieste di trasparenza e assunzione di responsabilità
Fratelli d’Italia chiede che il bilancio 2024 “venga approvato con la massima trasparenza e senza ‘ritocchi’ di convenienza, sottolineando che non si è di fronte a un semplice avvicendamento dirigenziale. È il fallimento di una visione politica e gestionale – dichiara Locci – che mina la credibilità del Comune e mette a rischio la stabilità delle aziende pubbliche».
L’appello del capogruppo meloniano è diretto al sindaco Abonante e alla sua giunta. “Affinché spieghino pubblicamente quanto sta accadendo e si assumano le proprie responsabilità politiche“.