Alessandria, ambulatorio “Nessuno escluso”: +53% di visite nel 2024
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Marcello Feola  
20 Luglio 2025
ore
20:06 Logo Newsguard
Il servizio

Alessandria, ambulatorio “Nessuno escluso”: +53% di visite nel 2024

Aumentano le richieste di cure gratuite da parte delle fasce più fragili: odontoiatria +60%, farmaci consegnati +27%. Il dottor Prete: «Non vogliamo sostituirci al Ssn, ma offrire supporto dove c’è bisogno»

ALESSANDRIA – I dati diffusi dall’ambulatorio “Nessuno escluso” fotografano una realtà allarmante: nel 2024 le richieste di assistenza medica gratuita sono cresciute in modo significativo. Con un +53% di visite internistiche, un +14% in pediatria, +20% in ginecologia e +60% in odontoiatria. In totale, sono state 676 le visite mediche generali, 201 pediatriche, 101 ginecologiche e 595 odontoiatriche.

Il servizio, attivo dal 2017 nei locali della Caritas Diocesana in via delle Orfanelle 25, si rivolge alle persone senza medico di base, senza fissa dimora, extracomunitari in attesa di permesso di soggiorno e stranieri che hanno perso il lavoro, spesso esclusi dall’assistenza pubblica. L’ambulatorio è gestito dall’Associazione Nessuno Escluso-Ambulatorio Medico Odv in collaborazione con il Centro di Ascolto Caritas, grazie all’impegno di 36 professionisti volontari tra medici, farmacisti, infermieri e personale tecnico.

Farmaci, terapie e costi in crescita

Anche il fronte dei farmaci conferma l’incremento dei bisogni: 681 medicinali consegnati nel 2024 (+27%) e 422 prescrizioni (+44%), affidate a farmacie private convenzionate. Il costo dei farmaci – coperto in parte dal Banco Farmaceutico e da donazioni – grava soprattutto sulla Fondazione Cra, che garantisce la sostenibilità economica dell’iniziativa.

I maggiori costi riguardano inoltre materiali odontoiatrici, esami e prestazioni diagnostiche, sempre più richieste. Accanto all’assistenza, è stato avviato anche un progetto di educazione sanitaria sostenuto da Fondazione SociAl. Con percorsi su uso corretto dei farmaci, alimentazione, screening oncologici e igiene dentale, rivolti sia agli adulti che ai bambini.

Superare barriere culturali e linguistiche

Un aspetto innovativo del progetto è l’uso di materiali didattici multilingua e la presenza di mediatori culturali. Così da facilitare la comprensione dei contenuti sanitari e favorire l’integrazione dei pazienti. Ad oggi, gli utenti registrati al presidio sanitario di via delle Orfanelle sono oltre 1700.

«L’obiettivo – spiega il presidente dell’associazione, dottor Alberto Prete – è quello di non sostituirsi al Servizio Sanitario Nazionale. Ma di fornire un supporto territoriale essenziale dove lo Stato, per difficoltà burocratiche o normative, non riesce ad arrivare. Davanti a numeri così rilevanti, diventa evidente come la sanità di prossimità rappresenti una risposta concreta a un bisogno che cresce».

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