Aou Al, nasce la Unit “Malattie renali e metaboliche”
Guidata dal professor Marco Quaglia e integrata nel Dairi, la nuova struttura è attiva nella ricerca sulle patologie renali croniche e acute, con attenzione alle interazioni metaboliche e ambientali
ALESSANDRIA – Dal 2024, all’Aou Al, è attiva la Unit “Malattie renali e metaboliche”. Una struttura altamente specializzata nata nell’ambito della Scdu Nefrologia e Dialisi diretta dal professor Marco Quaglia, che ne è anche il referente scientifico. La Unit fa capo alla Ssd Medicina Traslazionale e rappresenta un nodo strategico della rete di ricerca del Dairi, diretto dal dottor Antonio Maconi.
La missione è affrontare con metodo integrato e multidisciplinare le sfide della medicina di precisione. Con attenzione particolare alla medicina ambientale. Le attività di ricerca riguardano la complessa relazione tra malattia renale, metabolismo, sistema cardiovascolare e sistema immunitario, per migliorare i percorsi terapeutici e di prevenzione.
Focus clinici e collaborazioni scientifiche
Tra i principali ambiti di indagine, la Unit si concentra sulle pielonefriti acute e sulle infezioni urinarie complesse, lavorando a stretto contatto con Microbiologia e Medicina Interna. Altro fronte di studio è la valutazione degli elementi in traccia nei pazienti in emodialisi, per perfezionare la gestione delle complicanze della malattia renale cronica (Ckd).
Sono in corso anche studi per lo sviluppo di modelli predittivi avanzati di stratificazione del rischio nei pazienti Ckd, utili per la personalizzazione dei trattamenti. L’attività si estende alla collaborazione con la Biobanca del Dairi, per costituire una collezione dedicata alle glomerulonefriti, patologie renali rare e biopsie renali, fondamentale per la ricerca su larga scala. Tra i temi emergenti si segnala l’attenzione al danno renale da microplastiche e contaminanti ambientali e all’Aki (danno renale acuto) nei reparti di terapia intensiva, con lo scopo di migliorare la prognosi dei pazienti critici.
Malattie metaboliche, Sglt2 e cardio-nefroprotezione
Il diabete mellito di tipo 2, principale causa di danno renale cronico, è uno degli ambiti chiave di studio della Unit. L’approccio è orientato alla medicina preventiva e alla valutazione dell’impatto metabolico sulle funzioni renali. Tra i filoni attivi anche la nefropatia lupica legata al lupus eritematoso sistemico (Les). Oltre all’analisi degli effetti renoprotettivi degli inibitori Sglt2, farmaci ormai centrali nella cardio-nefro protezione del paziente diabetico.
Con la creazione della Unit “Malattie Renali e Metaboliche”, l’Aou Al e il Dairi si candidano a essere poli di eccellenza per la ricerca nefrologica avanzata. Ponendo al centro l’innovazione terapeutica, la collaborazione multidisciplinare e la personalizzazione dei percorsi di cura. Il tutto, a beneficio della qualità della vita dei pazienti e della medicina del futuro.