Molinari (Lega): “No all’eurofollia di von der Leyen, la nuova Pac penalizza l’Italia”
Il capogruppo presenta una mozione contro il fondo unico europeo: “Dal 2027 tagli del 20% e meno risorse per il nostro Paese”
ROMA – “La Lega presenterà in tutti i Comuni, le Regioni e alla Camera una mozione per opporsi all’ennesima eurofollia firmata von der Leyen”. L’annuncio è di Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera e primo firmatario del documento parlamentare. Il riferimento è al nuovo fondo unico previsto dalla Commissione Europea, che a partire dal 2027 dovrebbe modificare radicalmente la Politica agricola comune (Pac).
Secondo quanto indicato da Molinari, la norma implicherebbe “un taglio del 20% dei fondi Pac a livello continentale. Con ulteriori riduzioni per l’Italia, già penalizzata nella distribuzione del budget agricolo. L’approccio burocratico di Bruxelles causerebbe effetti disastrosi, tanto per le nostre aziende agricole quanto per le autonomie locali”.
A rischio il modello a due pilastri: Feaga e Feasr
Tra le criticità evidenziate nella mozione, “la proposta Ue prevede l’accorpamento dei fondi Pac con altri strumenti, come il Fondo di coesione, in un unico Quadro finanziario pluriennale (Qfp). Una scelta che eliminerebbe l’attuale struttura a due pilastri – il Feaga per i pagamenti diretti e il Feasr per lo sviluppo rurale – compromettendo il sistema che oggi assicura sostegno al reddito e investimenti per i territori“.
Per Molinari, il rischio più grande riguarda il trasferimento della gestione delle risorse. “Passare a un livello più centralizzato significherebbe togliere competenze alle Regioni. Che invece sono le più adatte a gestire le politiche agricole in base alle specificità territoriali. La Lega dice no”.