Abonante: “Treni Genova-Milano senza fermate ad Alessandria? Scelta assurda”
Il sindaco denuncia l’esclusione della città e dei pendolari dalla rimodulazione ferroviaria estiva: “Serve un cambio di rotta immediato”
ALESSANDRIA – Dal 21 luglio al 29 agosto la linea ferroviaria Voghera-Pavia sarà interrotta per consentire i lavori di ammodernamento del ponte di Bressana Bottarone. Un intervento necessario, ma che avrà impatti importanti sulla mobilità dei viaggiatori. Trenitalia e Rfi hanno predisposto bus sostitutivi per le tratte regionali e deviazioni per gli Intercity. Ma i ritardi stimati fino a 60 minuti fanno prevedere un’estate complicata per i pendolari e le comunità coinvolte.
In risposta all’interruzione, Regione Liguria ha deciso di attivare nuovi treni straordinari Genova Brignole-Milano Rogoredo, deviati sulla tratta via Alessandria-Mortara. Un’alternativa che avrebbe potuto rappresentare un sollievo per centinaia di utenti. Tuttavia, questi convogli non effettueranno fermate né a Novi Ligure né ad Alessandria. Nonostante l’evidente strategicità dei due snodi ferroviari per il Piemonte sud-orientale. Le richieste avanzate dai comitati pendolari piemontesi e lombardi e dalle amministrazioni locali sono state ignorate.
Abonante: “Una beffa che colpisce il nostro territorio”
Il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante ha espresso con fermezza la propria posizione. «Una decisione incomprensibile, che penalizza territori e pendolari per risparmiare – si dice – dieci minuti sul tempo di percorrenza. Dieci minuti che diventano sessanta di attesa e disservizi per chi si muove ogni giorno per lavoro o studio».
Il primo cittadino sottolinea come questa scelta rifletta una logica distante dalla realtà del trasporto pubblico e si inserisca in una tendenza ormai consolidata. «Dopo la cancellazione del Frecciabianca Torino-Roma, Alessandria è nuovamente tagliata fuori dalla media percorrenza. Ora anche il treno straordinario da Genova passa senza fermarsi, come se una provincia intera non esistesse».
Abonante lancia un appello forte e chiaro. «Chiedo un cambio di rotta immediato. Il nostro territorio non può più essere trattato come periferia invisibile. Alessandria e Novi devono tornare ad avere un ruolo centrale nel sistema ferroviario nazionale. I nostri cittadini hanno diritto a un servizio efficiente e rispettoso delle loro esigenze».