Imprese piemontesi in lieve crescita: +1.885 aziende nel secondo trimestre 2025
Servizi, turismo e società di capitale trainano la modesta espansione. Alessandria tra le province con il tasso più basso di crescita
TORINO – Nel secondo trimestre 2025, il tessuto imprenditoriale piemontese ha registrato una crescita modesta dello 0,45%, pari a +1.885 imprese. Le iscrizioni tra aprile e giugno sono state 5.667, a fronte di 3.782 cessazioni, confermando un bilancio positivo anche se contenuto. Lo stock complessivo di imprese attive registrate al 30 giugno 2025 presso le Camere di Commercio piemontesi ammonta a 419.635 unità. La dinamica appare migliore rispetto allo stesso periodo del 2024 (+0,37%) e del 2023 (+0,42%), pur restando sotto la media nazionale (+0,56%).
«Il secondo trimestre mostra segnali incoraggianti, ma servono politiche più efficaci per sostenere le piccole imprese. Soprattutto nei settori più fragili come commercio, industria e agricoltura», svela Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte.
Società di capitale in testa, società di persone in calo
Come negli scorsi trimestri, il quadro per forma giuridica si conferma a due velocità. Le società di capitale crescono del +1,01% e raggiungono il 22,6% del totale, rafforzando il loro peso specifico. In calo le società di persone (-0,08%), che rappresentano il 19,8%. Le imprese individuali crescono del +0,42%, restando la forma prevalente (55,6%).
L’analisi settoriale evidenzia le migliori performance negli altri servizi (+0,75%), che incidono per il 31,2% del totale, seguiti da turismo (+0,69%) e costruzioni (+0,64%). Questi comparti sopra la media regionale compensano la crescita più debole del commercio (+0,22%), dell’industria (+0,12%) e la flessione dell’agricoltura (-0,07%).
A livello provinciale, la migliore performance si registra a Torino (+0,51%), che incide per il 52,7% del totale regionale. Seguono Novara (+0,50%) e Vercelli (+0,43%). Alessandria, con un peso del 9,4%, è la provincia con la crescita più modesta: solo +0,29%.