Nuovo ecografo e poltrone-letto all’Hospice di Casale Monferrato
Società
23 Luglio 2025
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L’intervento

Nuovo ecografo e poltrone-letto all’Hospice di Casale Monferrato

Tecnologia e umanità per migliorare l’assistenza ai pazienti e l’accoglienza dei familiari

CASALE MONFERRATO – Un passo avanti significativo nel percorso verso cure sempre più personalizzate e ambienti più umani: all’Hospice Zaccheo di Casale Monferrato sono stati donati un ecografo all’avanguardia per gli accessi venosi e nove poltrone-letto dedicate ai familiari dei pazienti.

La donazione è frutto della collaborazione tra ASL-AL, VITAS e l’associazione “Morena, una farfalla per sempre”, in un’ottica di sinergia territoriale che punta a migliorare la qualità dell’assistenza non solo sotto il profilo medico, ma anche umano.

Nuove tecnologie per una cura più efficace

Il nuovo ecografo, utilizzato da due operatori interni formati, consente l’esecuzione diretta di alcune procedure di accesso venoso, migliorando la tempestività degli interventi e garantendo una maggiore continuità terapeutica. Uno strumento prezioso per la gestione dei casi clinici più delicati.

A completare il gesto solidale, l’arrivo di nove poltrone-letto, donate da diverse realtà associative del territorio. Posizionate nelle camere di degenza, offrono comfort ai familiari che desiderano restare accanto ai propri cari, anche nei momenti più complessi, favorendo un ambiente di cura più intimo, dignitoso e rispettoso della persona.

Il Giardino di Luisa, spazio di sollievo e bellezza

Nell’Hospice vive anche un luogo speciale: il “Giardino di Luisa”, realizzato nel 2012 su iniziativa di Luisa Boverio e riaperto al pubblico nel maggio 2025 dopo un intervento di valorizzazione a cura di ASL AL e VITAS. Un giardino terapeutico dove pazienti e familiari possono trovare sollievo, serenità e contatto con la natura in un contesto di grande fragilità emotiva.

I protagonisti della donazione

Alla cerimonia erano presenti il direttore generale dell’ASL AL Francesco Marchitelli, il direttore di Distretto Massimo D’Angelo, la presidente VITAS Daniela Degiovanni e la responsabile dei volontari Patrizia Carpenedo, insieme a numerosi volontari e operatori.

Particolarmente sentito il ringraziamento rivolto a chi ogni giorno garantisce il funzionamento dell’Hospice: il personale sanitario, i volontari VITAS, e le associazioni che hanno reso possibile questa nuova tappa verso un’assistenza palliativa di eccellenza.

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