Abonante: "Treni Genova-Milano senza fermate ad Alessandria? Scelta assurda"
ALESSANDRIA - Dal 21 luglio al 29 agosto la linea ferroviaria Voghera-Pavia sarà interrotta per consentire i lavori di ammodernamento del ponte…
Politica
24 Luglio 2025 
ore
09:10
Il caso
Ponte di Bressana, M5S chiede fermate straordinarie a Novi e Alessandria
Presidio davanti al Consiglio regionale per denunciare i disagi dei pendolari: “Un’ora in più di viaggio è inaccettabile”
GENOVA – “L’egoismo di Bucci costa un’ora ai pendolari”. Con questo slogan esposto su uno striscione, il Movimento 5 Stelle ha manifestato questa mattina davanti al Consiglio regionale della Liguria per chiedere al presidente Marco Bucci di rivedere la decisione di escludere Novi Ligure e Alessandria dalle fermate dei treni regionali veloci sulla tratta Genova-Milano, deviata via Mortara a causa dei lavori al Ponte di Bressana.
Un’ora in più per i pendolari
Secondo quanto denunciato dal M5S, i lavori stanno provocando “enormi disagi ai pendolari alessandrini”, costretti a subire un aumento dei tempi di percorrenza di oltre un’ora per raggiungere Milano. «Chiediamo l’attivazione immediata delle fermate straordinarie a Novi e Alessandria per limitare i disagi», ha dichiarato Pasquale Coluccio, consigliere regionale M5S Piemonte.
Il presidio e le adesioni
Al fianco di Coluccio erano presenti il consigliere regionale ligure Stefano Giordano, la presidente del consiglio comunale di Novi Ligure Teresa Mantero, l’assessora di Genova Tiziana Beghin, la consigliera alessandrina Sanny Santoro, la vicepresidente dell’Associazione Pendolari Novesi Agnese Sgotti e diversi attivisti M5S di Piemonte e Liguria. Assente, invece, la rappresentanza ufficiale del Comune di Alessandria, fatta eccezione per la consigliera Santoro.
Le richieste del Movimento
Il presidente Bucci non ha ricevuto la delegazione, alimentando le critiche del Movimento: «Ancora una volta il menefreghismo delle istituzioni si ripercuote sui pendolari», ha commentato Coluccio. Intanto, Giordano ha presentato un ordine del giorno per chiedere l’attivazione delle fermate straordinarie e l’istituzione di un tavolo tecnico permanenteper affrontare le criticità. In Piemonte, riferisce Coluccio, “continuiamo a ricevere risposte elusive dalla Giunta Cirio, nonostante gli atti presentati nelle ultime settimane”.
