Sicurezza nelle campagne: Coldiretti Alessandria e Carabinieri contro truffe e furti
Giornata informativa a Cavatore per tutelare le fasce deboli e contrastare l’abbandono delle aree rurali. In campo consigli utili e proposte concrete
CAVATORE – Alla Fattoria Sociale “L’Orto dei Nonni” di Cavatore, Coldiretti Alessandria ha organizzato con l’Arma dei Carabinieri la Giornata Provinciale dei Senior. Obiettivo: rafforzare la sicurezza nelle campagne e fornire strumenti concreti per difendersi da truffe, raggiri e furti che colpiscono soprattutto le fasce più deboli. Il Maggiore Gabriele Fabian, comandante dei Carabinieri di Acqui Terme, ha fornito indicazioni operative su come riconoscere i comportamenti sospetti. E, anche, evitare trappole sempre più sofisticate e considerare il numero 112 come un riferimento amico.
Il Maggiore Fabian ha sottolineato la pericolosità delle truffe che, oltre al danno economico, generano un forte impatto psicologico, spingendo molte vittime – soprattutto anziani – all’isolamento e alla sfiducia. Tra i raggiri più frequenti: finti medici, avvocati, carabinieri, assicuratori, o la scusa di una fuga di gas o di un pacco da ritirare. In molti casi, i truffatori mirano alle aziende agricole isolate, rubando macchinari, attrezzature, fitofarmaci e prodotti agricoli, aggravando così le difficoltà del settore.
Furti e abbandono: un danno per tutta la comunità
Durante l’incontro, i vertici di Coldiretti hanno evidenziato come la sicurezza sia centrale per la tenuta sociale, economica e ambientale delle aree marginali. «Dobbiamo invertire la tendenza allo smantellamento dei presidi sociali nelle zone rurali – le parole del presidente Mauro Bianco -. Serve una rete di protezione, anche attraverso tecnologie e prevenzione condivisa, per tutelare il lavoro eroico degli agricoltori».
La giornata è stata anche un’occasione di riscoperta del ruolo attivo dei pensionati, veri custodi delle campagne e portatori di esperienze che possono essere trasformate in servizi per le comunità. «I nostri Senior – la riflessione di Pietro Cavanna, presidente provinciale Coldiretti Senior – rappresentano un modello culturale ed economico da valorizzare. Contribuendo al benessere territoriale attraverso agricoltura sociale e multifunzionalità».
Il ringraziamento unanime dei partecipanti è andato al Maggiore Fabian e a tutto il Comando di Acqui Terme, per la competenza e la disponibilità nel costruire alleanze concrete tra cittadini e istituzioni.