Roggero (Lega): “Zone rosse, il sindaco Abonante ci dà ragione. Ora interventi urgenti in altre aree”
Il capogruppo del Carroccio a Palazzo Rosso chiede più presìdi, controlli notturni e un nuovo assetto per la Municipale: "Va liberata dalla gestione dei parcheggi per garantire la sicurezza"
ALESSANDRIA – “Siamo lieti che il sindaco Giorgio Abonante abbia finalmente deciso di seguire una linea di maggiore rigore sul fronte della sicurezza urbana, istituendo le prime zone rosse in città”. Con queste parole Mattia Roggero, capogruppo della Lega ad Alessandria, interviene dopo la riunione della Commissione Sicurezza a Palazzo Rosso. Per Roggero si tratta di una “svolta importante” che conferma come le proposte del suo partito, spesso bollate come “propaganda”, fossero invece “concrete e lungimiranti”.
Il consigliere sottolinea come la giunta sia stata “costretta ad agire non per convinzione politica, ma per l’evidenza dei fatti. Microcriminalità, atti vandalici, bivacchi e degrado hanno riportato al centro del dibattito il tema della legalità nei quartieri. Ci auguriamo che non sia un gesto isolato e auspichiamo che il provvedimento sia solo l’inizio di un cambio di passo strutturale. Con controlli frequenti, anche in fascia serale e notturna, e un presidio fisso nelle aree più problematiche”.
Tra le zone citate come prioritarie, l’esponente leghista pensa a “piazza De André e piazzale Caduti di Nassiriya, dove la situazione è fuori controllo”.
“Rivedere i compiti della Polizia Municipale”
Roggero pone l’accento anche sull’organizzazione interna della Polizia locale, oggi ancora troppo impegnata nel controllo degli stalli blu. “È un vulnus operativo non più sostenibile. Se gli agenti sono occupati nella gestione dei parcheggi, non possono occuparsi adeguatamente della sicurezza nei quartieri più fragili».
Per questo, il capogruppo chiede “una ristrutturazione del servizio“. E annuncia l’intenzione di “riconvocare la Commissione Sicurezza a settembre per monitorare l’efficacia delle nuove misure e decidere eventuali correttivi”.