Alessandria, il centrodestra: “Ok a 27 nostri emendamenti al Dup. Buonsenso, ma anche debolezza della maggioranza”
Interventi su decoro, sicurezza, turismo, edilizia e commercio: la minoranza incassa l’ok alle proposte, ma accusa l’Amministrazione Abonante di immobilismo e disorganizzazione
ALESSANDRIA – Durante il consiglio comunale fiume di giovedì, chiusosi alle 2 del mattino, il centrodestra ha visto approvati 27 emendamenti al Dup-Documento Unico di Programmazione 2026-2028. Toccando temi chiave come decoro urbano, sicurezza pubblica, manutenzione dei ponti, gestione dei rifiuti, promozione turistica, tutela degli animali, valorizzazione dell’identità storica della città e relazioni internazionali.
Un passaggio politico che le opposizioni leggono come “segno di apertura e buon senso”. Ma anche come “un indice della difficoltà politica in cui versa l’Amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Abonante“.
“Segnale di debolezza strutturale”
«Sono soddisfatto – ammette Emanuele Locci (FdI) – dell’approvazione di emendamenti concreti e di visione. Manutenzione dei ponti, accessibilità allo sport per disabili, eventi per la valorizzazione della città, trasparenza nell’edilizia popolare e cura professionale del verde. Ma restano gravi le mancanze, come il mancato sostegno alle famiglie e all’economia locale con sosta gratuita e controllo delle tariffe rifiuti. È il segnale di una maggioranza senza visione, che boccia per ideologia».
«Sulla questione commercio – aggiunge Mattia Roggero (Lega) – l’assenza dell’assessore e il ritiro anticipato di due consiglieri della maggioranza durante la seduta dimostrano il caos interno. Le nostre proposte su Ztl, dehors e mercati sono state accolte anche da esponenti di centrosinistra e 5 Stelle. Un segnale chiaro di sfiducia nella giunta e nella sua gestione delle aree pedonali».
«La nostra è stata una opposizione costruttiva – sottolinea Davide Buzzi Langhi (Forza Italia) – ma restano troppe criticità: Amag, cimiteri, parcheggi, licenziamenti, sicurezza e decoro urbano sono emergenze ancora irrisolte. Bene che alcune proposte siano passate, ma servono azioni più strutturate».
«Abbiamo lavorato in ascolto del territorio – chiosa Luigi Sfienti (Movimento Civico per Alessandria) – e i risultati ci premiano. Ma è chiaro che la maggioranza fatica a rispondere da sola ai problemi della città. I nostri contributi sono stati accolti perché servivano soluzioni, ma il dato politico resta: l’Amministrazione è fragile e in difficoltà».