Locci: “Alessandria senza guida, serve una visione strategica”
Per il capogruppo di Fratelli d’Italia, il Dup 2026–2028 conferma l’assenza di un progetto amministrativo: “Troppa improvvisazione, la città merita di più”
ALESSANDRIA – «Il Consiglio comunale ha chiuso il confronto sul Dup 2026-2028, confermando ciò che è evidente a tutti. Alessandria non ha più una guida. Galleggia in una confusione amministrativa dove mancano ascolto, programmazione e capacità di costruzione»: parole di Emanuele Locci, capogruppo di Fratelli d’Italia.
«Abbiamo presentato proposte concrete, alcune accolte, ed è un segnale positivo. Ma è anche il sintomo di una maggioranza in affanno, che non riesce a tenere la rotta e si appoggia all’opposizione per rimediare alle proprie mancanze. Non possiamo più accontentarci della gestione dell’ordinario: serve visione, coraggio, capacità di governo».
“Dossier aperti: Amag, commercio, decoro urbano”
Nel suo intervento in aula, Locci ha richiamato i principali problemi. La crisi del gruppo Amag, il degrado urbano, la cattiva gestione della Ztl, l’assenza di manutenzione, la scarsa trasparenza nella gestione del patrimonio pubblico.
«Ma il punto vero è un altro. Manca completamente una cultura della pianificazione strategica. In passato si era provato a percorrere quella strada con il piano strategico Alessandria 2018 e con il progetto di coesione territoriale del Bacino del Tanaro con la nostra città capofila. Ma ogni tentativo è stato bloccato dalle amministrazioni di sinistra che si sono succedute. Questo Dup – sottolinea Locci – è un adempimento formale, non un atto di governo. Non coinvolge, non ascolta, non misura. È l’immagine di una maggioranza che va avanti a colpi di emergenze, senza strategia e senza anima».
Tuttavia, l’esponente di FdI rilancia con una proposta concreta- «Su alcune sfide – università, scalo merci, Sanità – Alessandria ha dimostrato che quando lavora insieme, ottiene risultati. Noi siamo pronti a costruire una visione condivisa, un’identità forte per l’area vasta e una strategia inclusiva, che metta insieme politica, istituzioni e cittadini. Ma bisogna volerlo davvero».
“Costruire oltre lo scontro”
«La politica locale deve uscire dalla stagione dell’improvvisazione. Dobbiamo affrontare grandi temi: pianificazione urbana, valorizzazione dei contenitori strategici, sviluppo dell’università, marketing territoriale, governance delle partecipate. Non si può fare da soli, ma insieme. Io – conclude Locci – sono pronto. A dare battaglia, se serve. Ma anche a costruire. Alessandria ha bisogno di idee, competenza, ascolto, e soprattutto di chi abbia il coraggio di indicare una direzione chiara».