Alexandria, c’è il ricorso. “Ma sarà tutto chiarito”
Immagine tratta dal sito alexandriainternationalschool.org
Società
Massimo Brusasco  
30 Luglio 2025
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16:00 Logo Newsguard
Scuola

Alexandria, c’è il ricorso. “Ma sarà tutto chiarito”

L'Ufficio regionale nega la "parietà". I liceali di quinta sosterranno la maturità altrove

ALESSANDRIA – L’Alexandria International School ha pronto il ricorso, nella convinzione che l’Ufficio scolastico regionale abbia negato la “parietà” solo per un vizio di forma.  Un’inezia. O, comunque, un problema facilmente risolvibile.

Ma, come si sa, per quanto possa essere semplice mettere a posto le cose, quando ci sono di mezzo cavilli e burocrazia, è un attimo far trascorrere il tempo.

 

Alexandria senza status

Dunque, per quanto s’è capito, i liceali della scuola di via Don Orione iscritti alla quinta per l’anno scolastico 2025-2026 dovranno sostenere l’esame di maturità in un istituto statale. E questo perché, appunto, all’Alexandria (che è una scuola privata) è stato al momento negato lo status di “istituto paritario”.

Sulle motivazioni non c’è nulla di chiaro (almeno per noi). Sul resto qualcosa si può dire, e cioè che l’Alexandria ha ricevuto solidarietà dalla politica, dai sindacati e anche dai famigliari degli studenti (molti, perlomeno), e che la dirigenza si è immediatamente impegnata per “recuperare” un titolo qualificante di una scuola che, a detta di molti, è un’eccellenza dell’istruzione alessandrina.

 

Il sindacato si attiva

“Abbiamo molti insegnanti iscritti da noi – spiega Federico De Martino, responsabile della Cisl Scuola – C’è apprensione, ma anche fiducia. I tempi tecnici, però, sono quelli che sono. Quindi è pensabile che, per il prossimo anno scolastico, il problema resti. Nel frattempo, abbiamo cercato e trovato scuole che possano fare da ponte, ovvero che siano disposte ad accogliere chi eventualmente volesse lasciare l’Alexandria o chi dovesse solo sostenere l’esame di idoneità in una struttura pubblica”.

Al momento, non risultano defezioni. Significa, cioè, che né gli insegnanti né gli alunni cambieranno sede.

“C’è collaborazione massima – aggiunge Gianmarco Torrente che, per la Cisl Scuola Piemonte si occupa di formazione professionale e scuole non statali – Il problema sarà risolvibile. Noi ci impegneremo a sostenere la causa dell’Alexandria, con ottimismo”.

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