La Lega boccia il Dup e l’amministrazione Abonante: “Manca progettualità per Alessandria”
ALESSANDRIA - La Lega alza la voce contro il Documento Unico di Programmazione Ordinario 2025-2027, approvato martedì. Definendolo "un atto…
ALESSANDRIA – “Abbiamo letto con attenzione – e un certo stupore – il comunicato del centrodestra alessandrino che celebra come una vittoria politica l’approvazione di alcuni emendamenti al Dup 2026–2028. Una narrazione autocelebrativa che, più che dimostrare forza, rivela debolezza e risentimento”.
Così inizia la nota del Movimento 5 Stelle di Alessandria, che risponde alle dichiarazioni dei consiglieri di centrodestra rivendicando il percorso dell’attuale amministrazione.
Per il M5S, i 27 emendamenti approvati – su oltre 70 presentati – rappresentano “l’apertura al confronto di una maggioranza responsabile”, in netta contrapposizione a “quanto fatto dal centrodestra al governo, dove il dialogo era sistematicamente evitato”.
“La nostra visione – spiegano – è ricostruire una città devastata da anni di mala gestione proprio da chi oggi pretende di impartire lezioni. Se con l’amministrazione Cuttica ‘andava tutto bene’, perché i cittadini non l’hanno rieletta?”.
Il Movimento sottolinea l’importanza del Patto Stato‑Comune, che garantisce circa 4 milioni di euro l’anno per dieci anni: “Un accordo che ci ha permesso di superare una situazione di bilancio molto critica, grazie anche all’adeguamento dell’IRPEF sui redditi medio‑alti. Non si può dire lo stesso della manovra regionale di centrodestra, che aumenta l’Irpef fino a 106 euro colpendo anche i redditi bassi”.
Il M5S rivendica anche i risultati in urbanistica: “Chi si insedia ad Alessandria oggi lo fa rispettando regole chiare e pagando i giusti oneri”. Un altro esempio è la nuova gara per la gestione della sosta, che “porterà circa 3 milioni di euro lordi all’anno direttamente nelle casse comunali, destinati a strade, verde pubblico, cimiteri e trasporto pubblico locale”.
Il Movimento critica la Giunta Cirio per le politiche regionali: “Dopo sei anni, la sanità non ha raggiunto nemmeno una condizione di semi‑normalità e il progetto del nuovo ospedale resta fermo. Il TPL alessandrino è abbandonato, senza fondi né visione, mentre i pendolari affrontano disagi quotidiani”.
In conclusione, il M5S lancia un messaggio agli avversari politici: “Abbiate il pudore di non intestarevi come vostre conquiste quelle politiche di inclusione e sostenibilità che sono da sempre nel nostro Dna. Il futuro di Alessandria si costruisce con i cittadini, non con gli slogan o con la nostalgia di chi ha già fallito”.
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