Diesel Euro 5: il Centrodestra approva le misure della Giunta

Per i capigruppo di maggioranza, il piano regionale rappresenta un equilibrio tra ambiente e sostenibilità sociale

TORINO – Il Centrodestra esprime pieno sostegno alle misure adottate dalla Giunta regionale per regolamentare l’utilizzo dei veicoli Diesel Euro 5, definendole un compromesso equilibrato tra esigenze ambientali e tutela dei cittadini.

In una nota congiunta, i capigruppo Carlo Riva Vercellotti (Fratelli d’Italia), Silvio Magliano (Lista Cirio), Paolo Ruzzola (Forza Italia) e Fabrizio Ricca (Lega) hanno ringraziato il presidente Alberto Cirio e l’assessore Matteo Marnati per l’impegno dimostrato sul tema della qualità dell’aria.

Diesel Euro 5: misure contro blocchi indiscriminati

Il cuore del provvedimento è evitare un blocco generalizzato dei Diesel Euro 5, che avrebbe colpito circa 200 mila automobilisti piemontesi. “Non si può imporre un divieto totale senza fornire alternative reali – spiegano i capigruppo – il pacchetto di misure proposto permette di raggiungere gli stessi obiettivi di riduzione delle emissioni senza penalizzare famiglie, artigiani, lavoratori e piccole imprese”.

La strategia delineata dalla Giunta prevede interventi graduali, orientati a promuovere il rinnovo del parco veicoli e incentivare il ricorso al trasporto pubblico, riducendo progressivamente le emissioni senza compromettere la mobilità dei cittadini.

Il Centrodestra rivendica un approccio “non ideologico” alla transizione ecologica, sottolineando come le nuove misure tengano insieme la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità sociale. “È stato trovato un punto di equilibrio che protegge l’ambiente senza scaricare i costi solo su cittadini e imprese” – prosegue la nota – “dimostrando ancora una volta come il Centrodestra sappia conciliare pragmatismo e responsabilità in scelte complesse”.

Il Piemonte si trova tra le regioni più esposte ai rischi di sforamento dei limiti di biossido di azoto (NO₂) fissati dall’Unione Europea. I Diesel Euro 5, pur essendo tecnologicamente più avanzati dei modelli precedenti, restano una delle principali fonti di inquinamento nelle aree urbane.

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