Alessandria, sindacati contro il Comune: “Sul bando scuolabus, tradito l’impegno preso”
ALESSANDRIA – Tensione crescente tra sindacati e amministrazione comunale in merito al bando scuolabus senza clausole sociali, al centro di…
ALESSANDRIA – Palazzo Rosso interviene per fare chiarezza sul caso relativo al bando per il trasporto scuolabus e alla sorte dei lavoratori di Amag Mobilità, rispondendo punto per punto alle critiche dí sindacati e centrodestra.
In particolare, l’amministrazione rivendica con forza l’inserimento della clausola sociale prevista dalla normativa nazionale, che garantisce la piena occupazione dei 13 autisti coinvolti.
L’amministrazione sottolinea che il bando per il servizio scuolabus pubblicato dal Comune è perfettamente conforme all’articolo 57 del D.Lgs. 36/2023 e che prevede l’obbligo, per il nuovo gestore, di assumere gli stessi 13 autisti già impegnati nel servizio fino a giugno.
Il contratto coprirà 10 mesi l’anno, includendo anche il periodo extra-scolastico, e garantirà le stesse tutele contrattuali previste dal Ccnl di settore.
“La nostra priorità è sempre stata la tutela dei lavoratori e la qualità del servizio alla cittadinanza”, afferma il Comune in una nota ufficiale. “Chi parla di tradimento ignora le evidenze normative e i fatti”.
Nella replica, l’amministrazione chiarisce anche il proprio ruolo: committente del servizio, ma non datore di lavoro diretto del personale. In quest’ottica, si evidenzia il lavoro svolto per coinvolgere i livelli regionali e per ottenere la collaborazione dell’Agenzia della Mobilità Piemontese, che ha espresso disponibilità a eliminare qualsiasi rischio di riduzione occupazionale per il personale coinvolto nel trasporto pubblico locale.
“Abbiamo ottenuto un risultato importante – si legge – che ora va valorizzato nella contrattazione tra sindacati e AMAG Mobilità”.
L’amministrazione precisa anche che non è il Comune a impedire l’entrata in servizio dei lavoratori, ma il ricorso al Tar presentato da Amag Mobilità, che ha bloccato l’avvio dell’appalto per 9 dipendenti.
“È paradossale che ci si accusi mentre è proprio l’azione legale dell’attuale gestore a frenare l’inizio delle attività lavorative per molti operatori”, afferma Palazzo Rosso.
La replica istituzionale fa anche riferimento alla volontà della Giunta di evitare danni economici per la città. I precedenti affidamenti impropri e proroghe irregolari – come già segnalato dalla Ragioneria Generale dello Stato – avrebbero causato perdite rilevanti, in particolare nel caso dei parcheggi.
“Non permetteremo che il Comune vada verso il fallimento per responsabilità politiche del passato. Le risorse liberate da queste scelte potranno ora essere investite in manutenzioni, decoro urbano e sicurezza”.
L’amministrazione ribadisce la propria apertura al confronto: “Riconosciamo e riteniamo fondamentale il ruolo del sindacato e vogliamo mantenere un dialogo costruttivo per affrontare la situazione nell’interesse della Città, dei servizi pubblici e dei lavoratori coinvolti”.
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