Alessandria, sindacati vs Comune: “Col nuovo bando creato precariato, non occupazione”
Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti accusano l’Amministrazione di aver trasformato contratti a tempo indeterminato in determinati, con tagli a stipendi e ore di lavoro
ALESSANDRIA – Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti replicano con durezza al comunicato del Comune di Alessandria che parla di “piena occupazione per un servizio di qualità” relativamente a scuolabus e parcheggi. Secondo le sigle, il nuovo bando per la gestione di sosta e scuolabus trasforma “contratti a tempo indeterminato in determinati, senza garanzie di assunzione. Un capolavoro soprattutto considerando che le risorse economiche a disposizione sono aumentate”.
I sindacati ricordano che, in precedenza, il sindaco aveva assicurato il ricollocamento degli esuberi all’interno del Gruppo Amag, sul territorio comunale. Oggi, invece, l’ipotesi è spostarli in altre aziende del Piemonte, “una follia” che, sottolineano, “non è nemmeno garantita”.
Le sigle lamentano “l’assenza di clausole sociali vincolanti nel bando e accusano la maggioranza (Pd e M5S) di incoerenza, applicando a livello locale regole del codice degli appalti che altrove contestano”.
Tagli a stipendi e ore, senza certezze occupazionali
Per il settore sosta e parcheggi si parla di una riduzione dello stipendio; per lo scuolabus, di un calo delle ore settimanali da 39 a 30, con passaggio da tempo indeterminato a determinato di 10 mesi. Nessuno dei lavoratori coinvolti, denunciano i sindacati, ha la garanzia di essere assunto dai nuovi gestori.
“Scrivere clausole più garantiste – spiegano – non avrebbe aumentato i costi, visto che il nuovo servizio costerà di più alla comunità rispetto al passato, quando le tutele erano piene”.
Le organizzazioni ribadiscono di “non essere contrarie alle gare”, ma rifiutano che queste vengano fatte “a spese dei lavoratori”. E ricordano episodi in cui il sindaco avrebbe abbandonato i tavoli di confronto o preferito altre attività agli incontri già calendarizzati. “Non siamo disposti a essere complici nella creazione di precarietà. Chiediamo coerenza, coraggio e responsabilità verso i lavoratori e i cittadini che hanno votato il sindaco per governare, non i tecnici o i segretari”.