Portraits: AI e process mining per migliorare la cura dell’ictus ad Alessandria
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Redazione  
10 Agosto 2025
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Portraits: AI e process mining per migliorare la cura dell’ictus ad Alessandria

Promosso dai Laboratori del Dairi e condotto dalla dottoressa Delfina Ferrandi

ALESSANDRIA – Unire l’intelligenza artificiale alla medicina per rendere più efficienti e tempestivi i percorsi clinici dei pazienti colpiti da ictus.  Questo l’obiettivo ambizioso del progetto Portraits – Spiegabilità delle Tracce di Processo nei Percorsi Clinici, promosso dalla Ssd Laboratori di ricerca del Dairi e condotto dalla dottoressa Delfina Ferrandi, direttrice della Struttura Complessa di Neurologia dell’Aou Al.

Portraits nasce in collaborazione con il Laboratorio Integrato di Intelligenza Artificiale e Informatica in Medicina, diretto dalla dottoressa Annalisa Roveta, e il Disit dell’Upo, con il coordinamento della professoressa Stefania Montani, affiancata dai docenti Giorgio Leonardi e Alessio Bottrighi.

Attraverso l’uso combinato di AI e process mining, lo studio intende affrontare le criticità organizzative e la disomogeneità nei trattamenti, due tra i principali ostacoli nella gestione dei pazienti affetti da ictus.

Portraits: analizzati mille percorsi clinici

Il progetto si basa sull’analisi di circa mille pazienti colpiti da ictus ischemico o emorragico, trattati dalla Neurologia dell’Aou di Alessandria tra il 2021 e il 2025. L’obiettivo è quello di mappare i percorsi clinici reali, individuare criticità operative, sviluppare modelli predittivi e fornire raccomandazioni concrete per ottimizzare i flussi assistenziali.

Portraits rappresenta un esempio virtuoso di integrazione tra ricerca scientifica e pratica clinica, capace di migliorare la qualità dell’assistenza e consolidare il ruolo dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria come polo di eccellenza nella ricerca sanitaria.

Il progetto, focalizzato sul process mining per migliorare la cura dell’ictus, conferma come l’innovazione tecnologica possa contribuire a decisioni cliniche più informate, tempestive e personalizzate.

È possibile sostenere le attività di ricerca del Dairi e dell’Ospedale di Alessandria attraverso il sito della Fondazione Solidal.

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