Acqui-Genova, la prima settimana con i bus è passata
Un treno verso la stazione di Ovada
Società
Edoardo Schettino  
11 Agosto 2025
ore
06:59 Logo Newsguard
La cronistoria

Acqui-Genova, la prima settimana con i bus è passata

Difficoltosi i trasferimenti verso il capoluogo ligure

OVADA – Tutto sommato contenuti i disagi affrontati dai pendolari dell’Acqui – Genova nei primi giorni lavorativi caratterizzati dai bus sostitutivi. La scorsa settimana è stata la prima senza poter viaggiare su rotai a cavallo delle due Regioni. Ogni anno il periodo si rivela ricco di incognite per chi si sposta per ragioni di lavoro. I timori erano tanti e giustificati dalle esperienze degli anni scorsi.

Per fortuna si è verificato, finora, solo il relativo disagio di una situazione che non è ottimale senza l’aggravio determinato da scarsa programmazione e malfunzionamenti. I viaggi sono più lunghi, com’era ampiamente prevedibile con le esperienze degli scorsi anni, ma i disguidi importanti registrati nell’estate 2024 per ora non si sono determinati.

Ed anche il timore espresso dal Comitato Trasporti Valli Stura e Orba sulla possibile carenza di posti sui mezzi è stata per ora fugata. «Non è filato tutto liscio – spiega Fabio Ottonello, presidente dell’associazione pendolari – Trenitalia si è impegnata per l’organizzazione. Ma spesso i problemi nascono con autisti che non conoscono il percorso».

Modalità specifiche

La chiusura dell‘Acqui – Genova è oramai diventata una consuetudine determinata dai lavori di manutenzione che si accavallano a una malcelata intenzione, da parte di Trenitalia, di contenere i costi. Lunedì mattina un conducente di una navetta in attesa a Ovada pretendeva di caricare i pendolari in partenza alle 5.05 per portarli a Rossiglione e quindi a Campo. L’arrivo dei bus da Acqui ha posto fine alla discussione che stava nascendo. Il problema più grosso è nato sempre lunedì nel primo pomeriggio. I pendolari in attesa a Genova sono rimasti a piedi alle 15. I bus non c’erano. Per ovviare la problema sono tornati indietro mezzi partiti alle 14.30.

«Ancora sabato [primo giorno con i bus ndr] – spiega Alessandra Rapetti, in viaggio a quell’ora – quel collegamento non era segnalato negli orari. Sul sito è stato aggiunto ma probabilmente non era nelle tavole consegnate a chi doveva curare il servizio». I mezzi sono arrivati a Campo Ligure e hanno fatto scendere i viaggiatori. Altri bus in arrivo dal Piemonte hanno permesso ai pendolari di concludere il loro viaggio. I collegamenti sostitutivi saranno in vigore fino alla fine del mese. Nelle ore di punta, ci sono bus specifici che proseguono direttamente fino a Genova senza la sosta intermedia a Masone. Si tratta della principale concessione fatta da Trenitalia ai viaggiatori. I tempi di viaggio si allungano tra Acqui e la nostra città, vengono in parte riassorbiti in questo modo. Ma per chi viaggia il mese di agosto rimane un’odissea con poche certezze.

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