Terremoto in Liguria, trema anche il basso Alessandrino
Il terremoto è stato avvertito anche nei paesi della valle Scrivia e della val Lemme
ALESSANDRIA – Sono passati 25 anni. Era il 21 agosto del 2000, un lunedì.
Alle 19.14, la terra ha cominciato a vibrare. Sono bastati pochi secondi per seminare il panico. I sismografi hanno rilevato magnitudo di 4,8 della Scala Richter, settimo grado della Mercalli.
La scossa di terremoto è stata avvertita in tutto l’Alessandrino e nell’Astigiano; tra i comuni più colpiti (32 in tutto), quelli a cavallo fra le due province. Per fortuna non si sono registrati né morti né feriti: molte però le abitazioni lesionate.
Terremoto in Liguria, trema anche il basso Alessandrino
Il terremoto è stato avvertito anche nei paesi della valle Scrivia e della val Lemme
Alcune persone hanno preferito trascorrere fuori casa le notti successive: a Bergamasco, uno dei comuni che più ha dovuto confrontarsi con i problemi, la Croce Rossa ha allestito una tendopoli. In paese, è crollata una torre.
I vigili del fuoco sono stati subissati di chiamate e, per molti giorni, sono proseguiti i rilievi per verificare la stabilità degli edifici. Numerosi i volontari impegnati, a fianco dei Com, i Centri operativi che fanno riferimento alla Protezione civile. La conta dei danni è proseguita per parecchi giorni; ad accusarne in modo significativo sono stati soprattutto gli edifici religiosi: la foto della cuspide del campanile di Solero, rimasta “in bilico”, è stata una delle immagini simboli di un evento che, a cinque lustri di distanza, non può essere dimenticato da chi l’ha vissuto.