Roberta Cazzulo: “Così i Comuni non possono più accogliere i Msna”
L'assessore comunale Roberta Cazzulo
Società
Redazione  
22 Agosto 2025
ore
19:00 Logo Newsguard
L’allarme

Roberta Cazzulo: “Così i Comuni non possono più accogliere i Msna”

L’assessore Cazzulo denuncia l’impatto dei tagli statali: “Senza fondi, a rischio i diritti e l’integrazione dei minori”

ALESSANDRIA – Un appello chiaro e deciso arriva da Roberta Cazzulo, assessora alle Politiche sociali del Comune di Alessandria, che lancia l’allarme dopo il taglio del 65% ai fondi per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (Msna)disposto dal Ministero dell’Interno a giugno 2025.

“Senza un finanziamento adeguato al Fondo Msna, non potremo garantire i servizi minimi né proseguire i progetti del Sai – dichiara Cazzulo –. Non si può continuare a chiedere ai Comuni, soprattutto a quelli medio-piccoli, di farsi carico da soli di tutto il sistema di accoglienza”.

Cazzulo: “Alessandria accoglie 80 minori, ma le risorse non bastano”

Nel solo territorio comunale di Alessandria, sono attualmente accolti 80 minori, di cui 73 maschi e 7 femmine, la maggior parte tra i 15 e i 17 anni. Le provenienze principali sono Egitto, Tunisia, Ucraina e Gambia, con una netta differenza tra i generi: le ragazze sono in gran parte ucraine e in fascia d’età inferiore (7–14 anni).

“Si tratta di minori che stanno studiando, imparando l’italiano, costruendo un futuro”, spiega l’assessora. “Tagliare i fondi significa bloccare percorsi di integrazione, privarli della possibilità di emergere dalla marginalità e costringere le amministrazioni a scegliere tra il welfare per i residenti e i servizi per l’accoglienza. È una logica pericolosa”.

La circolare ministeriale impone che solo il 35% delle spese sostenute dai Comuni per l’accoglienza dei Msna venga rimborsato. Il restante 65% rimane interamente a carico dei bilanci comunali. Un sistema che, secondo Cazzulo, rischia di spaccare le comunità locali.

“Non si può più parlare di emergenza. Qui parliamo di una presenza strutturale, da anni. Continuare con la logica dell’improvvisazione è irresponsabile”.

L’assessora critica duramente la gestione centrale: “Il Governo sta scaricando costi e responsabilità sui territori, con un’operazione che rischia di alimentare tensioni sociali. Eppure, proprio i minori stranieri non accompagnatipotrebbero rappresentare una risorsa preziosa per contrastare lo spopolamento e il declino demografico del Paese”.

Un sistema al collasso: “Così si mettono Comuni uno contro l’altro”

Il fondo statale, ora gestito con la logica del “chi prima arriva”, crea forti disparità tra territori, favorendo chi presenta più rapidamente le richieste di rimborso. Una dinamica che, secondo Cazzulo, “mina la tenuta dell’intero sistema di accoglienza”.

“Serve una riforma profonda. Bisogna garantire coperture certe, continue e proporzionate al numero dei minori presenti, altrimenti non potremo più garantire né i diritti né la dignità di questi ragazzi”.

Alessandria è solo uno dei tanti Comuni che da anni investono nella presa in carico dei Msna: alfabetizzazione, assistenza sanitaria, tutoraggi scolastici, percorsi lavorativi. Progetti portati avanti con determinazione, ma che ora rischiano il blocco.

“Chiediamo al Governo di tornare a investire sull’accoglienza come scelta strategica per il Paese, non come una spesa da comprimere. Serve stabilità, programmazione e un chiaro riconoscimento del ruolo dei Comuni”, conclude Cazzulo.

Roberta Cazzulo: “Così i Comuni non possono più accogliere i Msna”

Fornaro (Pd): “Tagli ai minori non accompagnati, Governo irresponsabile”

ROMA – “Il Governo fa cassa sulla pelle dei bambini stranieri soli”. Non usa mezzi termini il deputato del Partito…

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione