I Matia Bazar, Alessandria e la polemica estiva

ALESSANDRIA – C’è un po’ di Alessandria nella ‘querelle’ estiva che riguarda i Matia Bazar. Intanto perché il detentore del marchio è un alessandrino, il polistrumentista Fabio Perversi, e poi perché Silvia Mezzanotte e Carlo Marrale, di fatto due dei volti più noti che hanno contribuito al successo della band, di recente si sono esibiti da noi con grande successo.

E mettiamoci pure i legami mandrogni di Maurizio Scandurra, giornalista, critico musicale, opinionista della ‘Zanzara’ di Radio24, la trasmissione radiofonica di Giuseppe Cruciani, un altro che ha calcato il palco del Teatro Alessandrino con gli auspici di Scandurra medesimo.

Alessandria, Silvia Mezzanotte e i successi dei Matia Bazar

ALESSANDRIA - Silvia Mezzanotte porta a teatro i successi dei Matia Bazar. La celebre interprete, per anni voce del gruppo…

Chi è “più” Matia Bazar

La polemica in questione nasce da un’intervista rilasciata da Antonella Ruggiero al Corriere (a proposito: indisposta, è impossibilitata inaugurare rassegna PeM; era attesa il 28 a San Salvatore, sarà rimpiazzata da Sergio Caputo), meritevole di una risposta di Piero Cassano, altro cofondatore della prima ora, e poi di alcune considerazioni di Silvia Mezzanotte su Libero.

Sullo sfondo, un libro di prossima uscita di Perversi, sui 50 anni dei Matia Bazar. Perversi detiene il marchio per l’Italia; Marrale e la Mezzanotte possono però usarlo per l’estero. E Scandurra, che è pure esperto di diritto in campo musicale, dice: “Sarebbe auspicabile che si mettesser attorno a un tavolo e risolvano la questione, per il bene loro e di tutti i fans”.

I dettagli sul ‘Piccolo’, domani (martedì 26 agosto) in edizione digitale.