Cia Alessandria-Asti da Lollobrigida nella sede nazionale
Si terrà venerdì 4 luglio, alle ore 10, presso l’auditorium “Giuseppe Avolio” in via Mariano Fortuny 16, l’incontro organizzato dalla…
CASTAGNOLE DELLE LANZE – Si apre tra soddisfazione cauta e preoccupazioni concrete la campagna corilicola 2025 in Piemonte.
Alla tradizionale giornata-evento di Castagnole delle Lanze, che segna la comunicazione del primo prezzo della nocciola, è intervenuta anche la Cia Alessandria-Asti, rappresentata dalla presidente Daniela Ferrando.
La forbice di riferimento, rilevata dalla commissione di mercato, si attesta tra 470 e 520 euro al quintale. Un valore giudicato “abbastanza soddisfacente”, ma che non rispecchia le difficoltà reali vissute dagli agricoltori in questa stagione.
Secondo Ferrando: “La raccolta 2025 è scarsa, la cascola di luglio ha avuto effetti pesanti. I quantitativi sono bassi e il prezzo effettivo sarà più chiaro solo a fine settembre, una volta determinato il punto resa”.
Negli anni precedenti il prezzo iniziale di Castagnole ha registrato un trend crescente nelle settimane successive. La Cia si attende un’evoluzione analoga anche per il 2025, spinta dalla bassa disponibilità di prodotto, ma evidenzia un punto critico fondamentale:
“I costi di produzione sono altissimi. Il prezzo deve coprire le spese e garantire un minimo reddito: una condizione elementare che, oggi, non è affatto scontata”.
Cia Alessandria-Asti rilancia infine l’allarme per la pressione crescente della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali, che “piegano e spezzano i rami delle piante”, con danni permanenti agli impianti corilicoli, che restano improduttivi per anni.
Da qui l’ennesimo appello: “Serve un piano di abbattimenti mirato, in difesa dell’agricoltura e della sostenibilità del comparto”.
Cia Alessandria-Asti da Lollobrigida nella sede nazionale
Si terrà venerdì 4 luglio, alle ore 10, presso l’auditorium “Giuseppe Avolio” in via Mariano Fortuny 16, l’incontro organizzato dalla…