Il santo di oggi, 19 settembre, è San Gennaro
Il santo di oggi, 19 settembre, è San Gennaro, patrono di Napoli. Nato a Benevento nel 272 d.C. Vita del…
ALESSANDRIA – Immaginerete che su Napoli le curiosità abbondano (qualcuna ve l’abbiamo “svelata” un paio di sere fa).
Una delle più affascinanti è legata a San Gennaro, il patrono della città. La Cattedrale a lui dedicata sorge in via Duomo e custodisce la Cappella del Tesoro, realizzata da artisti di fama mondiale, con decorazioni pittoriche che rappresentano una delle massime espressioni della pittura barocca emiliana a Napoli.
Qui si trovano le reliquie e il sangue di San Gennaro, legato al famoso “miracolo” e al culto del Santo martire, che nasce e si diffonde fin dal V secolo d.C.
Divenuto in fretta il protettore della città, soprattutto in occasioni di eventi disastrosi, come terremoti o eruzioni del Vesuvio, fu protagonista di diversi episodi miracolosi il più importante ed emblematico è certamente il miracolo dello scioglimento del sangue del Santo contenuto nell’ampolla più grande, custodita all’interno del Duomo.
La tradizione narra che il vescovo Severo, riportando le ossa e il cranio di San Gennaro dall’Agro Marciano a Napoli, incontrò Eusebia, la quale portava le ampolle, e che, a contatto con il cranio di San Gennaro, il sangue si sarebbe sciolto.
Il santo di oggi, 19 settembre, è San Gennaro
Il santo di oggi, 19 settembre, è San Gennaro, patrono di Napoli. Nato a Benevento nel 272 d.C. Vita del…
Il rito si ripete ancora oggi tre volte l’anno: l’Arcivescovo di Napoli estrae l’ampolla dalla teca e inizia a scuoterla con dei movimenti codificati e rafforzati dalle incitazioni dei fedeli, che invitano San Gennaro a fare il miracolo con un’intensità che aumenta con il tempo che passa. Solitamente, il sangue si scioglie in pochi minuti, iniziando a mostrare tutte le proprietà di un normale liquido.
Il miracolo però non avviene sempre e viene interpretato come un cattivo presagio