Sogin rinnova il Protocollo di legalità con i Prefetti delle province nucleari
Società
Redazione  
1 Settembre 2025
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10:40 Logo Newsguard
L'accordo

Sogin rinnova il Protocollo di legalità con i Prefetti delle province nucleari

Confermata per altri tre anni la collaborazione per prevenire infiltrazioni mafiose negli appalti

È stato ufficialmente rinnovato il Protocollo di legalità tra Sogin e i Prefetti delle province coinvolte nei lavori di dismissione degli impianti nucleari, con l’obiettivo di rafforzare il presidio contro le infiltrazioni mafiose nel sistema degli appalti pubblici.

La firma, datata 27 agosto 2025, estende l’accordo per un ulteriore triennio.

Protocollo di Legalità: otto province coinvolte

Il protocollo interessa le Prefetture di Alessandria, Caserta, Latina, Matera, Piacenza, Roma, Varese e Vercelli, aree in cui si trovano gli impianti gestiti da Sogin, la Società pubblica responsabile della disattivazione degli impianti nucleari italiani. Dal 2011, anno della prima sottoscrizione, l’intesa rappresenta uno strumento fondamentale per garantire trasparenza, sicurezza e legalità.

Il Protocollo di legalità prevede una serie di misure stringenti:

  • Richiesta di informative antimafia per appalti di lavori superiori a 200.000 euro e servizi e forniture oltre i 150.000 euro;

  • Estensione delle verifiche anche ai subappalti, indipendentemente dal valore economico;

  • Controlli sui sub-affidamenti a rischio infiltrazione, come trasporto rifiuti, smaltimenti, calcestruzzo, ferro lavorato e noli di macchinari.

Particolare attenzione è posta anche alla trasparenza nelle assunzioni di manodopera, attraverso procedure di reclutamento tracciabili e aperte, al fine di evitare ogni forma di intermediazione illecita o condizionamento mafioso.

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