Maclog, ancora uno sciopero per la sopravvivenza
La rimozione dell'insegna dall'immobile nella giornata di ieri è l'ultimo passo di una lenta smobilitazione
RIVALTA SCRIVIA – Da questa mattina, trenta lavoratrici e lavoratori del magazzino Maclog di Tortona hanno incrociato le braccia in un’azione di sciopero decisa durante l’ assemblea sindacale con Adl Cobas Alessandria. Una protesta indetta in risposta a una progressiva e preoccupante riduzione delle attività che preannuncia la chiusura del sito e il licenziamento del personale.
La Maclog si sta svuotando
“L’azienda sta svuotando il magazzino nel silenzio più totale – dicono dal sindacato – con la chiara intenzione di liberarsi dei dipendenti senza assumersi alcuna responsabilità. Basti pensare che nella giornata di ieri hanno rimosso l’ insegna dallo stabile, su cui prende una procedura di sfratto, di fronte ai magazzinieri che, attoniti, hanno dovuto assistere all’ennesima mancanza di rispetto”.
“Non permetteremo che ciò accada senza la garanzia di tutte le tutele necessarie ai lavoratori e alle loro famiglie. Lo stato di agitazione proseguirà a oltranza fino a che l’azienda non saprà fornire risposte chiare e concrete sul futuro del magazzino e del personale”.
“La lotta dei lavoratori e delle lavoratrici di Maclog – chiosano da Adl Cobas – rappresenta un segnale forte contro l’arroganza padronale, ribadendo che i diritti non sono merce di scambio e che la dignità dei lavoratori non può essere calpestata”.
