Monfrà Jazz Fest, debutta AlgoRitmi tra musica e intelligenza artificiale
Alla Chiesa di San Michele il 10 settembre il nuovo format con Ferdinando Romano e il progetto “Echoes of the Machine Mind”
CASALE MONFERRATO – Il Monfrà Jazz Fest si apre alle frontiere della tecnologia con il nuovo format AlgoRitmi, dedicato all’incontro tra musica e intelligenza artificiale. L’appuntamento è fissato per mercoledì 10 settembre nella suggestiva cornice della Chiesa di San Michele (via della Rovere), aperta straordinariamente per l’occasione.
Tra arte antica e sperimentazione sonora
La serata si aprirà con una visita guidata alle opere di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, di cui ricorrono i 400 anni dalla morte. Un percorso che intreccia storia e futuro, unendo le radici artistiche del territorio con le prospettive della musica contemporanea.
Echoes of the Machine Mind
Protagonista dell’evento sarà il contrabbassista e compositore Ferdinando Romano, che presenterà in Italia il progetto “Echoes of the Machine Mind”: un concerto per contrabbasso solo, sintetizzatore modulare e intelligenza artificiale.
Il lavoro, sviluppato all’interno del suo dottorato di ricerca artistica al Conservatorio di Como sotto la guida di Walter Prati e in collaborazione con realtà internazionali come l’IRCAM di Parigi, è stato già presentato all’International Computer Music Conference di Boston, accanto a nomi come Roscoe Mitchell, Steve Lehman e Miles Okazaki.
Workshop e concerto
Alle 21.00 Romano terrà un workshop dedicato all’uso dell’intelligenza artificiale nell’improvvisazione musicale, con spazio alle domande del pubblico. Alle 21.45 seguirà il concerto, un viaggio sonoro in cui l’interazione tra uomo e macchina genera nuove possibilità creative.
Info e accesso
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Informazioni e programma completo su: www.monjazzfest.it.