Unioncamere: calano le imprese in provincia di Alessandria
Il contesto regionale è la sintesi di dinamiche differenti a seconda delle realtà: il nostro territorio fa registrare un -0,37%
TORINO – Sono 35.350 le assunzioni previste in Piemonte per il mese di settembre 2025, secondo le rilevazioni del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, con un’estensione a 92.000 posti stimati nel trimestre settembre-novembre.
Il dato evidenzia una contrazione significativa rispetto all’anno precedente, con 4.420 posizioni in meno (-11,1% su base annua), causata da una flessione diffusa nei settori dei servizi e dell’industria.
Il comparto dei servizi continua a generare la quota maggiore di domanda (66,1%), ma cala rispetto al 2024 con –3.440 entrate. L’industria prevede 10.410 assunzioni (29,4%) con un calo di –1.060 unità. In controtendenza, il settore primario (agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca) registra un incremento di 80 assunzioni, pari al 4,4% del totale.
Le professioni più richieste sono:
Operai specializzati e conduttori di impianti (28%)
Professioni commerciali e dei servizi (23%)
Dirigenti, specialisti e tecnici (22%)
Profili generici (18%)
Impiegati (9%)
Le aziende segnalano difficoltà di reperimento nel 47,8% dei casi, con punte dell’84,6% per gli operai specializzati nelle rifiniture edili e del 76,6% per gli addetti alla manutenzione elettrica/elettronica.
Circa un’assunzione su tre è destinata a under 30. Tuttavia, il mismatch tra domanda e offerta è elevato soprattutto nei profili tecnici, con i seguenti tassi di difficile reperimento:
Tecnici dei processi produttivi: 70,1%
Tecnici della salute: 68,5%
Professioni sanitarie e sociali: 69,8%
Anche tra i titoli di studio si registrano criticità:
Elettronica ed elettrotecnica: 77,7%
Agrario e agroindustria: 74,2%
Edile: 73,8%
Chimico-farmaceutico: 78,5%
Il 77% delle posizioni sarà a tempo determinato, mentre solo il 23% con contratto stabile (tempo indeterminato o apprendistato). Le aree funzionali prevalenti sono:
Produzione di beni e servizi: 50%
Commerciale e vendite: 15%
Tecnica e progettazione: 14%
Logistica: 12%
Il report Excelsior evidenzia un mercato del lavoro piemontese in rallentamento, con alta domanda in settori tecnici e operativi, ma una grave carenza di candidati qualificati. Un segnale d’allarme che impone riflessioni su formazione, orientamento e politiche attive del lavoro.
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