Tar riapre sala giochi ad Alessandria: sospeso no della Questura
Il Tribunale amministrativo accoglie il ricorso di un imprenditore contro il diniego della licenza per una videolottery
ALESSANDRIA – Il Tar Piemonte ha sospeso un provvedimento della Questura di Alessandria che negava il rilascio della licenza per una sala giochi Alessandria, ordinando la riapertura del procedimento per il riesame dell’istanza. Il ricorso è stato presentato da un imprenditore assistito dall’avvocato Luca Giacobbe, in seguito al diniego dell’autorizzazione per l’attività di raccolta del gioco lecito tramite videolottery (Vlt).
Il caso riguarda una cessione d’azienda tra privati in cui il ricorrente avrebbe dovuto subentrare nella gestione di un’attività già autorizzata e operativa negli stessi locali. La Questura aveva però respinto la richiesta, considerando la presenza nel contratto di una clausola sospensiva – che subordinava il trasferimento all’ottenimento della licenza – come elemento tale da configurare l’operazione non come subentro ma come nuova apertura. Questo avrebbe comportato l’applicazione di norme più rigide, tra cui quelle sulle distanze dai luoghi sensibili previste dalla normativa regionale.
Tuttavia, secondo il Tribunale amministrativo regionale, la clausola sospensiva è uno strumento di tutela economica reciproca e non può essere interpretata come causa automatica di rigetto. Nell’ordinanza si legge: «Imporre l’eliminazione della condizione sospensiva equivarrebbe a costringere il privato ad assumersi un rischio economico sproporzionato, con la possibilità concreta di perdere l’intero investimento».
Riesame dell’istanza da parte della Questura
Con la sospensione dell’efficacia del diniego, il Tar ha ordinato alla Questura di riaprire il procedimento e riesaminare la domanda di rilascio della licenza per la sala giochi Alessandria, tenendo conto delle indicazioni fornite dal giudice. L’amministrazione potrà richiedere eventuali integrazioni documentali, anche in relazione al termine di 180 giorni previsto per l’applicazione della condizione sospensiva, che potrebbe essere nel frattempo scaduto.
L’udienza pubblica per la trattazione di merito del ricorso è fissata per il 18 marzo 2026.