Liv: “Scrivo per raccontare ciò che sento”
Spettacoli
Fabiana Torti  
12 Settembre 2025
ore
12:45 Logo Newsguard
Verso la finale

Liv: “Scrivo per raccontare ciò che sento”

L'alessandrina Giulia Santamaria si racconta in vista del PeM Music Contest di questa sera

MIRABELLO – Si accendono questa sera, venerdì 12 settembre, le luci sulla finale del PeM Music Contest 2025, il concorso dedicato ai talenti musicali della provincia di Alessandria.

Il contest, ideato e diretto da Enrico Deregibus, vedrà sfidarsi quattro progetti musicali molto diversi tra loro ma tutti radicati nel territorio: Alo Eazy, Liv, I Manifesti e I Tramontana. In palio non solo il giudizio di una giuria tecnica, ma anche un premio popolare assegnato dai giovani presenti tra il pubblico. Ospite speciale della serata sarà Mabi, vincitrice dell’edizione 2024.

Tra i finalisti spicca Liv, nome d’arte di Giulia Santamaria, classe 2006, alessandrina, unica solista in gara e la più giovane artista del concorso.

“Sono l’unica senza band e un po’ mi mette soggezione, lo ammetto – sottolinea Liv – Ma ho tanta voglia di vivere questa esperienza, conoscere gli altri artisti e far sentire la mia voce”.

Liv: una voce nata dalla scrittura

Liv si avvicina alla musica da piccolissima, studiando al Conservatorio di Alessandria. Poi il liceo classico e la scoperta del rap, ascoltando Madame, Marracash, Nitro, Ernia. Inizia scrivendo testi e accompagnandosi con la chitarra. Oggi è un’artista completa, che ha trovato nel rap e nell’hip hop la forma migliore per raccontare sé stessa.

“Scrivere è stato il mio primo modo per esprimermi. Poi ho scoperto la produzione musicale e ho capito che il rap era il mio linguaggio”.

Nel 2023 inizia a lavorare con lo studio Alesound Production e nel 2025 pubblica il suo primo Ep, Love In Vials. Qualche mese dopo, vince il contest “Flow on Take” organizzato da RadioGold, che le garantisce l’accesso diretto alla finale del Pem Music Contest.

I brani in gara

Sul palco di stasera Liv porterà due brani, ciascuno legato a una parte diversa della sua identità:

  • Voce nella testa
    Un monologo interiore in cui la coscienza prende la parola. Un brano profondo, scritto come uno sfogo, tratto dall’EP Love In Vials. “Quella voce dentro di noi che ci guida, ci frena, ci confonde. Ho voluto darle voce, anzi farle cantare”.
  • Finti eroi, il suo singolo più recente, fuori dal disco. Una critica al lusso ostentato, alle differenze sociali, alla finta perfezione. “Parla di ciò che vedo e di come mi ci confronto. È una canzone più strutturata, con un ritornello forte”.

“Sarà la mia prima volta su un palco così, in una rassegna così importante. Sono emozionata, ma so che sarà anche un’occasione per farmi conoscere. Per me è già una vittoria essere qui.”

Liv non nasconde l’agitazione, ma porta con sé la forza della sua scrittura e la sincerità di chi ha ancora tutto da dire. “Non vado per vincere a tutti i costi – conclude – Vado per esprimermi. Voglio che chi mi ascolta senta che ogni parola che canto mi appartiene. Questo per me è già un grande traguardo”.

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