Anche gli ortaggi… Suonano
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Redazione  
14 Settembre 2025
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Anche gli ortaggi… Suonano

Un gruppo viennese trasforma verdure destinate alla spazzatura in strumenti musicali e lotta contro lo spreco

Zucchine, carote, peperoni e cavoli non sono più solo ingredienti per una zuppa: nelle mani della Vegetable Orchestra, gli ortaggi diventano strumenti musicali veri e propri, capaci di produrre suoni sorprendenti e melodie coinvolgenti.

Il progetto, unico al mondo, nasce a Vienna, dove undici musicisti hanno unito passione per la musica e impegno ambientale, dando vita a un’esperienza sonora e sensoriale fuori dal comune.

Un concerto fatto di ortaggi

La Vegetable Orchestra – formata da Jürgen, Verena, Susanna, Barbara, Matthias, Jörg, Majda, Ingrid, Ulrich, Stefan e Martina – porta sul palco strumenti costruiti esclusivamente con verdure, spesso recuperate da scarti alimentari o ortaggi troppo maturi per la vendita.

Con grande serietà artistica, i musicisti suonano flauti di carota, trombe di zucchina, batterie di zucca e maracas di insalata, lasciando il pubblico letteralmente senza parole. Ogni concerto è una sinfonia di profumi, colori e suoni, capace di coinvolgere vista, udito e olfatto.

Dietro ogni strumento si cela un lavoro meticoloso. Come spiega Matthias, «ci vuole tanto tempo per ottenere un suono perfetto che somigli a quello di un vero strumento». E per riuscirci, i componenti del gruppo devono modellare gli ortaggi con precisione, tenendo conto di leggi fisiche e caratteristiche acustiche.

Verdure sottili e leggere producono suoni acuti e brillanti, mentre ortaggi più robusti restituiscono toni profondi e caldi. Alcuni strumenti sono il risultato dell’unione di più elementi, come la pepe-zucchina, una trombetta con “cappuccio amplificatore” costruita da due ortaggi diversi.

Oltre alla sperimentazione musicale, la band ha un obiettivo ben preciso: sensibilizzare il pubblico sullo spreco alimentare. «Abbiamo lo stesso ideale – racconta Susanna – ovvero la lotta contro lo spreco. Gli ortaggi che usiamo sarebbero finiti nella spazzatura, ma noi diamo loro una nuova vita».

La Vegetable Orchestra rappresenta quindi una forma d’arte ecologica, creativa e alternativa, capace di mescolare musica sperimentale, riciclo consapevole e performance live. E alla fine di ogni concerto… c’è anche una sorpresa: una zuppa calda preparata con le verdure non utilizzate, da condividere con il pubblico.

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