Fabio Siri morto nell’incidente contro un camion, il cordoglio di Nizza Monferrato
Il 59enne era un operatore del Centro Diurno del Cisa e presidente dell’associazione teatrale Spasso Carrabile. Accertamenti della Polstrada sulla dinamica dello scontro
CARENTINO – La morte di Fabio Siri, 58 anni, ha destato dolore a Nizza Monferrato dove l’uomo viveva. Era un operatore del Centro Diurno del consorzio socio assistenziale Cisa Asti Sud e presidente dell’associazione Spasso Carrabile. Siri è rimasto coinvolto in un incidente stradale lunedì pomeriggio a Carentino. La sua Toyota Yaris si è scontrata con un mezzo pesante che arrivava dalla direzione opposta.
A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione messi in atto dai soccorritori del 118. Non è escluso che il 59enne abbia sbandato perché colto da un improvviso malore.
Saranno gli agenti della Polstrada di Acqui Terme a chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Il lungometraggio “Ama la mia terra”
Fabio Siri, dopo un periodo come contabile presso un commercialista, aveva dato una svolta alla sua vita professionale. Così, dopo aver frequentato il corso da Oss, aveva iniziato a lavorare con le persone affette da disabilità.
Migliorare la vita di chi vive con disabilità e l’integrazione: questi erano diventati i suoi obiettivi, la sua missione. Su questa linea è fondamentale ricordare il progetto che ha condotto alla realizzazione del lungometraggio “Ama la mia terra”, diretto dal regista Antonio Palese e concretizzato dal Cisa Asti Sud con Cochlea.
Chi sono i protagonisti? Gli ospiti del Centro. In quel contesto, Siri ha impersonato il miliardario russo arrivato nel Monferrato dove ha trasformato una tenuta in una spa di lusso. La vita di Fabio Siri si è interrotta lunedì 15 settembre, in un lungo rettilineo. Ora l’indagine stabilirà cosa è successo.