Abonante alla Regione: “Occupatevi di bus e treni, noi pensiamo ai nostri parcheggi”
Il primo cittadino risponde alle accuse di Torino: “Risorse insufficienti, promesse non mantenute sul ferroviario e tagli al trasporto pubblico. Sui 36 esuberi, pronti a dimostrare la verità in sede legale”
ALESSANDRIA – Prosegue lo scontro istituzionale tra Alessandria e Torino sulla vicenda Amag Mobilità. Il sindaco Giorgio Abonante replica con fermezza: «Noi ci occupiamo dei nostri parcheggi, voi fate lo stesso coi nostri autobus e treni, dato che è vostro compito».
Abonante ricorda che alla riunione «il Comune ha partecipato con due assessori. Liquidati senza neppure analizzare la proposta su cui avevamo lavorato per garantire il posto agli ultimi otto lavoratori. L’assenza del sindaco era dovuta a un delicato impegno personale».
“Risorse in calo da quindici anni”
Sul finanziamento regionale, Abonante è netto. «L’aumento presentato come un intervento per Alessandria non copre nemmeno gli adeguamenti Istat. Se guardiamo ai dati reali, il valore assoluto dei fondi per il trasporto pubblico locale è oggi nettamente inferiore a quello del 2012. L’attuale +5% rispetto al 2023 non basta. Negli ultimi quindici anni le risorse sono diminuite costantemente, come dimostrano i quadri orari sempre più poveri di corse e destinazioni».
Il sindaco punta il dito anche sulle linee ferroviarie. «Da anni ascoltiamo solo promesse mai mantenute. Su Milano, Ovada e sulle direttrici adriatica e tirrenica servono davvero nuovi treni, non semplici attestazioni su Asti di convogli già esistenti. I mezzi entrati in servizio non sono novità, ma solo sostituzioni previste dal contratto con Trenitalia. Peraltro molto discusso anche in sedi istituzionali per chilometri, puntualità e sanzioni».
“Piemove trasformata in polemica politica”
Sulla tessera Piemove, Abonante sottolinea: «La Regione era a conoscenza della nostra adesione 24 ore prima della conferenza stampa di luglio. Ma ha preferito trasformare la questione in una sterile polemica politica. Con la cifra monstre destinata a quell’iniziativa si sarebbero potuti garantire collegamenti dignitosi a tante aree oggi scoperte. E realizzare una vera integrazione tariffaria, che per Alessandria resta una chimera».
“Pronto a difendere la verità in ogni sede”
Infine, Abonante rilancia: «Quanto all’accertamento di presunte dichiarazioni diffamatorie, sono pronto a dimostrare la veridicità di quanto affermato in ogni sede. Se la Regione ha mentito sui 36 esuberi, ci tuteleremo legalmente. Le pessime condizioni del Tpl restano responsabilità esclusiva della Regione, che ne ha la competenza».
E conclude: «Ribadisco: pensate a ciò che non fate voi, invece di invadere il campo dei Comuni. E quando assumete posizioni pubbliche, prima di scrivere falsità abbiate almeno la decenza di informarvi».