Amag Mobilità, Abonante a Chiorino: “Il Comune di Alessandria non è l’unico responsabile. Pronti alle vie legali”
Il sindaco risponde alla Regione Piemonte: “Abbiamo applicato le clausole sociali, rispettato le leggi sugli appalti e tutelato i lavoratori. Scaricare colpe su di noi è malafede”
ALESSANDRIA – Si accende lo scontro istituzionale sulla vertenza Amag Mobilità. Dopo la nota della vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino, il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante ha diffuso una dura risposta in cui respinge le accuse. «Riceviamo con sconcerto questa lettera che sembra configurarsi come un’invasione di competenze. O, quanto meno, una pressione indebita su decisioni che sono proprie dell’Ente scrivente» afferma il primo cittadino.
Abonante rivendica il lavoro fatto. «Il Comune di Alessandria ha fatto e sta facendo tutto il possibile nell’ambito delle sue possibilità attraverso l’applicazione delle clausole sociali nei bandi indetti. Che prevedono l’assorbimento dei dipendenti di Amag Mobilità oggi a rischio licenziamento per scelta dell’azienda».
E chiarisce: «Non è il Comune che sta licenziando i suoi dipendenti, ma un gruppo controllato per l’85% da un privato. Che sta cercando di ristrutturare la propria società. Continuare ad additare il Comune come unico responsabile è non solo non pertinente, ma addirittura in malafede».
Gare pubbliche e limiti di legge
Il sindaco sottolinea inoltre il vincolo normativo. «Il Comune è tenuto ad osservare la normativa in materia di affidamenti pubblici ed è obbligato a indire gare a evidenza pubblica. Siamo stati richiamati anche dalla Corte dei conti su questo aspetto. Il ritiro in autotutela del bando sosta non è praticabile. Perché non ci sono errori di programmazione e non è possibile trasformare il servizio in gestione diretta senza superare i limiti di spesa e di assunzioni fissati per legge».
Abonante invita anche a evitare strumentalizzazioni- «Non si comprende il perdurare di questa polemica sterile che aumenta soltanto confusione e false aspettative nei confronti dei lavoratori. Se verrà reiterata la diffusione di documenti che additano il Comune di Alessandria come unico e solo responsabile dei licenziamenti di Amag Mobilità, provvederemo ad adire le vie legali in tutte le sedi opportune».