Amag Mobilità, Abonante risponde alla Regione: “Pressioni elettorali, i 36 esuberi non esistono”
Il sindaco di Alessandria: “Difendiamo la città. Gare regolari, posti già garantiti a 15 dipendenti scuolabus e 9 addetti parcheggi. No a imposizioni che ignorano la legge”
ALESSANDRIA – Il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante interviene con toni duri dopo la lettera congiunta della vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino e delle organizzazioni sindacali sulla crisi di Amag Mobilità.
«Ho denunciato alla Prefettura – afferma – la pressione che il nostro Comune subisce dalla Regione Piemonte, dettata da interessi elettorali e di consenso. Per la Regione la legge sembra non esistere. Ignorate le due gare regolarmente bandite dal Comune, i richiami di Mef e AgCom che hanno più volte censurato l’illegittimità degli affidamenti per scuolabus e parcheggi. E, anche, gli interessi di un Comune che, con risorse continuamente ridotte da Stato e Regione, deve ottimizzare ogni euro per garantire servizi e coprire lacune aperte su molti fronti».
“Difendiamo Alessandria”
Secondo il sindaco, l’atteggiamento regionale è «una deriva centralista che priva i Comuni di autonomia e mezzi, smentendo la retorica del contrasto al Torinocentrismo». Abonante rivendica i risultati ottenuti: «I numeri parlano chiaro: 15 dipendenti degli scuolabus hanno già il posto garantito, 9 addetti ai parcheggi sono tutelati, 3 lavoratori sono stati assorbiti dal gruppo Amag e 4 entreranno a inizio 2026. Due sono andati in pensione. I 36 esuberi sbandierati non esistono».
Il primo cittadino critica la gestione del dossier da parte di Torino. «La Regione pretende di imporre scelte togliendo risorse, invece di incaricare l’Agenzia della mobilità piemontese di risolvere il problema di Amag Mobilità. Come? Concordando con la società modalità di assorbimento del personale nel bacino sud-est».
Non mancano riferimenti al passato: «Ci opponiamo a questa invasione di campo da parte della stessa Regione che ha distrutto il trasporto pubblico locale ferroviario e su gomma, causando vere perdite di posti di lavoro. I sindacati, purtroppo, hanno scelto una strategia sbagliata, danneggiando i lavoratori».
“Risorse dei cittadini da tutelare”
Abonante conclude con fermezza: «Andremo fino in fondo, nel rispetto della legge e dei diritti dei cittadini. Che non devono finanziare con le tasse locali la ristrutturazione di un gruppo controllato per l’85% da un privato. A chi insiste con queste pressioni risponderemo con un secco no. Il dialogo è possibile solo con chi rispetta Alessandria».