Palazzo Ghilini, sede della Provincia
Cronaca
Dossier Spinetta
Gruppo Vivere in Fraschetta: Aia ancora rinviata, “delusione per l’inerzia degli enti”
Al centro dell'attenzione l'Autorizzazione Integrata Ambientale del polo chimico: "Temiamo una strategia volta a guadagnare tempo". Procedura in capo alla Provincia
ALESSANDRIA – La procedura sul rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) che riguarda l’ex Solvay che fa capo alla Provincia ha subito un altro rinvio. Sul punto, il Gruppo Vivere in Fraschetta esprime forti perplessità e preoccupazioni. “La decisione – sottolineano – è stata nuovamente rinviata, e la comunità non può che esprimere profonda delusione per l’inerzia degli enti preposti“.
L’analisi del gruppo
“Il rinvio prolungato non è solo lentezza burocratica – sostengono – temiamo una strategia volta a guadagnare tempo, con grave rischio per salute e sicurezza del territorio…
Esiste il timore che i rinvii – insistono – siano finalizzati ad attendere il 2026, anno cruciale a livello europeo per possibili divieti di alcune sostanze PFAS, trasformando il polo chimico di Spinetta Marengo in un terreno ulteriormente esposto. Le prescrizioni originarie, tra cui l’impegno a non rilasciare inquinanti, non sembrano essere state rispettate, come evidenziato dalle analisi di ARPA su acqua e aria”.
“Le perplessità”
“Perplessità sull’assenza dell’ASL, ente di vigilanza sulla salute pubblica. La sua mancata presenza degli ultimi anni risulta inquietante. Se i tempi si allungano, la popolazione resta esposta e la situazione rischia di degenerare: rinviare e “lasciarsi passare i passaggi burocratici” sembra rispondere a interessi lontani dalla collettività.
Richiediamo decisioni trasparenti, tutela immediata della salute pubblica e un impegno concreto da parte degli enti competenti per garantire chiarezza, efficacia e rapidità d’azione. La salute della nostra comunità non può aspettare”.