Bosco Marengo, Lions Club inaugura l’anno con il service “Diamo Voce a Santa Croce”

Nel complesso monumentale di Santa Croce presentato il nuovo progetto dedicato all’acustica del Salone ex refettorio

BOSCO MARENGO – Nella cornice del Complesso Monumentale di Santa Croce, il Lions Club Bosco Marengo Santa Croce ha inaugurato ufficialmente l’anno lionistico 2025-2026 con una serata che ha visto la partecipazione di soci, autorità e cittadini.

L’appuntamento, presieduto da Marco Cavallera, è stato l’occasione per lanciare il nuovo service Diamo Voce a Santa Croce, finalizzato a migliorare l’acustica del Salone ex refettorio per renderlo nuovamente adatto a ospitare eventi culturali, conferenze e concerti.

Lions Club Bosco Marengo Santa Croce, i progetti per il nuovo anno

Durante la serata, il presidente Cavallera ha illustrato le iniziative che caratterizzeranno i prossimi mesi: dalla raccolta alimentare per l’Ucraina alla consegna di strumentazioni mediche all’ospedale infantile, dal sostegno ai progetti sull’autismo fino alla partecipazione al concorso “Un Poster per la Pace”. Tra gli appuntamenti più attesi, il 25 ottobre verrà allestito insieme agli altri club della zona il Villaggio della Prevenzione pediatrica con screening sanitari gratuiti.

Il presidente ha presentato anche il nuovo Consiglio Direttivo del club, affiancato da vice presidenti, segretario, tesoriere e responsabili di comitati tematici. Alla serata erano presenti, tra gli altri, il 2° Vice Governatore del Distretto Lions 108Ia2 Marì Chiapuzzo, il presidente di zona Erika Raiteri, il sindaco di Bosco Marengo Maria Erminia Zotta, il vicepresidente della Provincia Vincenzo Demarte e l’architetto Stefano Pezzato, che ha guidato i presenti in un percorso storico su Santa Croce.

«Il nostro club, seppur giovane, ha già dimostrato la forza della collaborazione e della passione», ha dichiarato Cavallera. «Con Diamo Voce a Santa Croce vogliamo restituire al territorio un luogo più fruibile, valorizzando il patrimonio culturale e offrendo nuove opportunità alla comunità».

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