Aborto senza ricovero: ad Alessandria la campagna della Cellula Coscioni
Oggi, domenica 28 settembre, la raccolta firme al mercato di Vicinato
ALESSANDRIA – Arriva anche in città la campagna “Aborto senza ricovero” promossa dall’Associazione Luca Coscioni, con un tavolo informativo e di raccolta firme organizzato dalla Cellula Coscioni Alessandria, in programma oggi, domenica 28 settembre all’interno del mercato di Vicinato presso la Casa di Quartiere (via Verona 116).
L’iniziativa mira a sollecitare i consigli regionali all’adozione di procedure chiare, definite e uniformi per l’aborto farmacologico in regime ambulatoriale, in linea con le linee guida del Ministero della Salute. Obiettivo: garantire alle donne la possibilità di assumere il secondo farmaco a casa, evitando un ricovero ospedaliero non necessario.
«Dal 2020 l’aborto farmacologico può essere eseguito in ambulatorio o in consultorio – spiegano gli attivisti – e la seconda compressa può essere assunta a domicilio. Ma non tutte le Regioni hanno recepito le direttive ministeriali, generando disparità nell’accesso e sprechi di risorse».
Aborto, “un diritto ancora disatteso in molte Regioni”
A cinque anni dall’adozione delle linee guida, molte realtà territoriali non hanno ancora implementato quanto previsto, costringendo le donne a un ricovero medico evitabile, che comporta un maggiore rischio per la salute e un costo aggiuntivo per il sistema sanitario.
La campagna “Aborto senza ricovero” intende riportare il dibattito sul piano dei diritti e dell’equità d’accesso, rilanciando una richiesta di applicazione uniforme della normativa.
Presso il tavolo della Cellula Coscioni Alessandria sarà possibile anche ricevere informazioni su altri temi seguiti dall’associazione, tra cui il testamento biologico, la libertà di cura e il riconoscimento dei diritti civili.
L’appuntamento si inserisce in una serie di azioni diffuse in tutta Italia per promuovere una sanità più libera, informata e rispettosa delle scelte individuali.
