Perché le foglie cambiano colore in autunno
Un affascinante fenomeno naturale che raggiunge il suo apice nel mese di ottobre: ecco cosa succede davvero
ALESSANDRIA – Ottobre è il mese in cui la natura si trasforma sotto gli occhi di tutti. Alberi e paesaggi si tingono di giallo, arancio e rosso, offrendo uno spettacolo unico. Ma perché le foglie cambiano colore in autunno? Non si tratta solo di bellezza stagionale: dietro a questo fenomeno si cela un processo biologico complesso.
Con l’arrivo dell’autunno, le giornate si accorciano e le temperature iniziano a scendere. Questi cambiamenti ambientali inviano un segnale agli alberi: è il momento di prepararsi all’inverno. Per farlo, le piante sospendono la produzione di clorofilla, il pigmento che dà il colore verde alle foglie e consente la fotosintesi.
Cambio di colore
La clorofilla, degradandosi, lascia emergere altri pigmenti presenti nelle foglie ma normalmente nascosti: i carotenoidi, che danno le tonalità gialle e arancioni, e le antocianine, responsabili dei colori rossi e violacei. Il risultato è il classico “foliage” autunnale che raggiunge il suo splendore proprio nel mese di ottobre.
Oltre all’aspetto estetico, il cambio di colore delle foglie in autunno è un adattamento evolutivo. Riducendo la fotosintesi e facendo cadere le foglie, l’albero conserva energia e riduce la perdita d’acqua nei mesi freddi. È un modo per proteggersi dal gelo e dalle condizioni ambientali avverse.
Ottobre, il mese del foliage
Non è un caso che proprio ottobre sia il mese più associato a questo spettacolo naturale. In molte regioni d’Italia e d’Europa, le condizioni climatiche di ottobre – fresche ma non ancora rigide – sono ideali per la trasformazione del fogliame. Alcune mete, come il Trentino, la Val d’Orcia o il Parco Nazionale d’Abruzzo, diventano veri e propri luoghi di pellegrinaggio per fotografi e appassionati della natura.