Alluvioni nell’Alessandrino, Protopapa (Lega): “Servono misure più rapide per pulire gli alvei”
Il consigliere regionale sollecita la Giunta dopo i danni del 22 settembre: “Quarto programma di manutenzione segnale positivo, ma bisogna rafforzare comunicazione e prevenzione con i territori”
TORINO – Il consigliere regionale della Lega Marco Protopapa ha discusso in Consiglio regionale l’Interrogazione a risposta immediata sull’attuazione dell’Ordine del Giorno n. 36/2024. Ovvero, quello relativo alla pulizia degli alvei e alla gestione idraulica dopo gli eventi alluvionali che lo scorso 22 settembre hanno colpito la provincia di Alessandria.
Le piogge eccezionali hanno causato frane e danni a infrastrutture, abitazioni e aziende in diversi comuni, tra cui Spigno Monferrato e Pareto. Una situazione che, secondo Protopapa, “richiama alla necessità di tenere sempre alta l’attenzione sulle misure di prevenzione da adottare per migliorare la pulizia degli alvei e garantire una gestione idraulica efficace”.
Le richieste alla Regione
Il consigliere ha ricordato che già a fine 2024 il Consiglio regionale, su suo impulso, aveva approvato un ordine del giorno per semplificare le procedure di accesso a bandi e finanziamenti. E snellire così la gestione dei materiali asportati. “I disastri del 22 settembre ci hanno obbligati a chiedere una verifica sui monitoraggi e sulle misure messe in atto da dicembre a oggi – ha spiegato –. E a impegnare la Regione a rendere ancora più veloci ed efficaci le attività di comunicazione con sindaci ed enti locali”.
Protopapa ha accolto con favore la risposta della Giunta. Che ha annunciato l’intenzione di predisporre un quarto programma di manutenzione per i corsi d’acqua maggiormente critici. “È un segnale positivo – ha sottolineato – ma soltanto ponendo le basi per una prevenzione più incisiva potremo evitare di fare la conta dei danni a ogni stagione autunnale”.
Infine, il consigliere ha invitato a promuovere nei territori incontri illustrativi e divulgativi per spiegare agli enti locali e ai cittadini le norme sugli interventi già attuabili e quelli in programma: “Molte volte queste misure non sono sufficientemente conosciute e rischiano di non essere sfruttate appieno”.