Alessandria, Giustetto (Pd): “Verifichiamo chi aizza. Chi esercita il potere deve accettare di essere contestato”
Il consigliere comunale 'dem' risponde al capogruppo leghista Roggero: "Certe dichiarazioni non mettono in buona luce tutte le istituzioni"
ALESSANDRIA – Come in tutta la nazione, anche ad Alessandria si manifesta e si protesta per quanto sta accadendo in Palestina. Ci starebbe un bel dibattito, anche ai vertici, per farne uscire un pensiero razionale e costruttivo. Invece eccola lì, puntuale come la sveglia del mattino, la solita polemica. Un comunicato della Lega, a firma del capogruppo Mattia Roggero, accusa esponenti del Pd alessandrino e del Movimento 5 Stelle di “soffiare benzina sul fuoco“, addirittura alimentando le proteste e gli scontri.
E chiama in causa anche la Casa delle Donne: c’erano si, ma per fare il loro, cioè manifestare per qualcosa in cui credono.
Se è vero che nella pratica la questione è sfuggita di mano, chiamare in causa la politica come mezzo pare alquanto ingenuo. Forse, varrebbe la pena riflettere in modo più ampio sulla società in cui stiamo vivendo, su come si muove e su come pensa. In modo tale da individuare in certi comportamenti un frutto dei nostri tempi in senso più ampio. Perché ridurre tutto a uno scontro politico che va verso il basso?
Giustetto: “Verifichiamo chi aizza”
Non ci sta Giulia Giustetto, consigliere comunale del Pd alessandrino, attraverso il suo profilo Facebook. Se l’accusa è discutere a colpi di slogan, Giustetto la rimanda al mittente, richiamando i lavori che sono sono stati svolti in consiglio comunale sul tema. “Stavano forse riposando in quel momento? – fa notare – Può darsi che non abbiano sentito”.
E aggiunge che “se la base dell’impegno politico è l’onestà intellettuale come pilastro della democrazia, certe dichiarazioni non mettono in buona luce tutte le istituzioni”. Generalizzare, si sa, non paga mai. Allora Giustetto chiede: “Verifichiamo chi aizza, proviamolo. In democrazia il potere e chi lo esercita, nelle varie articolazioni, deve accettare di essere contestato. Esprimo solidarietà, certo, come sempre agli oppressi. Ma l’onestà intellettuale è un pilastro democratico. Ho partecipato a tutte le manifestazioni per la Palestina e parteciperò alle prossime, sempre e convintamente in modo non violento. Si verifica che alcuni di noi aizzano, bene, si provi”.
“Si provi – prosegue – che Giustetto Giulia, che partecipa alle manifestazioni da quando sta in piedi, che fa politica da quasi dieci anni, che siede in Consiglio comunale, aizza la violenza o sostiene l’estremismo (su cosa?). Ma si verifichi pure che i dati parlano di un 70% di italiani che sostengono la Palestina e la Flotilla. Il centrosinistra, quindi, ma anche parte del centrodestra: fatevi i conti, verificate questo. Le mancanze del Governo nel tutelare gli attivisti e la nostra credibilità internazionale, perché le accuse di oggi sono gravi. Non si può rovesciare proprio tutta questa spazzatura come fosse una cosa normale”.